Mentre scriviamo è ancora in corso il sopralluogo dei tecnici dell’Arpa, presenti Girgenti acque e il dirigente dell’Utc di Favara, ingegnere Alberto Avenia. Sul posto ci sono i militari dell’Arma e il comandante della Tenenza dei Carabinieri, Giovanni Casamassima.
In sintesi per ricollegarci al fatto, nel mese di Novembre scorso è sprofondata una parte di Via delle Muse, le verifiche accertarono che la base del collettore fognario si è consumato nel tempo, con la quasi certezza di dispersione di liquami nell’ambiente, oltre ai danni sui vicini immobili. Sono stati effettuati alcuni saggi, poi più nulla fino ad arrivare ad oggi, ad esclusione delle diffide ad adempiere del Comune di Favara all’indirizzo di Girgenti acque.
L’Arpa, dicevamo, sta, in questo momento, effettuando controlli e prelievi per stabilire un possibile inquinamento dell’ambiente.
Questa è la notizia, e come al mio solito, assolto il mio dovere di cronaca, da favarese interessato alla città nella quale vivo, mi lascio andare libero ad alcune considerazioni.
Perché l’Arpa è stata convocata dal Tenente Giovanni Casamassima e non lo è stata nell’immediato dall’Ati?
L’Ati è il controllore, suo diritto dovere è verificare l’attività di Girgenti acque, gestore del servizio integrato. A quanto pare ne l’Ati e neppure Girgenti acque hanno ritenuto doveroso e opportuno chiedere, a tutela della salute dei cittadini, gli accertamenti da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale.
Intanto, le analisi del terreno adiacente all’avvallamento stradale le ha effettuate un privato cittadino il 28 Novembre scorso che hanno accertato la presenza di inquinamento dovuti alla dispersione di liquami. Le analisi si concludono con il parere “il campione non risulta conforme ai limiti previsti dal D. lgs. 152/06 – Scarico in fognatura, per i valori di colore, odore, solfiti, azoto ammoniacale e escherichia coli.
Oggi in Via delle Muse c’è lo Stato, grazie ai Carabinieri, prima non c’era perché chi doveva intervenire non lo ha fatto. Lo dico con rabbia, noi favaresi cerchiamo la legalità, la invochiamo e subiamo l’umiliazione delle istituzione che non applicano le regole della vera democrazia.
Il sopralluogo di oggi che non si è limitato solo alla Via delle Muse, ma ha seguito tutto il percorso all’interno degli Orti, stabilirà responsabili e responsabilità.
Adesso, si aspettano i risultati delle analisi sui prelievi di terreno effettuato dall’Arpa e le conclusioni delle indagini da parte della Tenenza dei Carabinieri di Favara.