“Orlando? È il sindaco dei clandestini, non lo è mai stato di tutti palermitani”. E’ quanto dichiarano gli esponenti della Lega Alessandro Pagano, deputato e segretario regionale Sicilia occidentale, e Salvo Zinnanti, coordinatore cittadino di Palermo.
“E’ chiaro che sta perdendo il contatto con la realtà. Ad ascoltare le sue parole odierne – proseguono – sono dunque più ‘palermitani’ i nigeriani clandestini arrestati ieri a Palermo per sfruttamento della prostituzione e traffico di essere umani, piuttosto che i tanti veri palermitani esasperati per una immigrazione incontrollata, per una insicurezza cronica e una povertà dilagante. E’ un sindaco che discrimina i suoi concittadini. Non solo. Orlando si stupisce che dopo il 4 marzo non si stia più parlando dell’emergenza migranti. Ma l’ha letto l’allarme, ipocrita, lanciato oggi dal Viminale sul sistema di accoglienza al collasso? Sono stati o no i governi di sinistra a creare questa situazione esplosiva? Ora – aggiungono gli esponenti della Lega – invece di chiudere i rubinetti vogliono addirittura aprire nuovi centri. Orlando e i suoi amici del Pd hanno fatto troppi danni all’Italia e alla Sicilia. Con la Lega e con Salvini non consentiremo che vadano oltre. Gli italiani si sono pronunciati, il Pd deve andare a casa. È Orlando a doversene fare una ragione”.