Manifestazione conclusiva questa mattina della “Festa della Legalità”, giunta alla decima edizione, manifestazione ideata da Gaetano Scorsone e sposata dal Comune di Favara.
Per una settimana nella città chiaramontana si sono susseguite una serie di iniziative che hanno coinvolto le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni, le associazioni e, forse, un po’ meno la città, sempre dormiente e spettatrice e raramente parte attiva. La giornata conclusiva è iniziata con il raduno dei partecipanti in piazza Don Giustino dove si sono ritrovate le scolaresche, le istituzioni e diversi cittadini.
Quindi la marcia verso piazza Cavour con in testa i piccoli del gruppo Fabaria Folk, a seguire le autorità con la sindaca Anna Alba ed i rappresentanti della Forze dell’Ordine e delle Istituzioni con in primo piano l’Arma del Carabinieri, istituzione scelta quest’anno come madrina per fare da testimonial al passaggio dello Stendardo della Legalità. Il variopinto e variegato corteo ha percorso il corso principale di Favara per raggiungere piazza Cavour dove a dare loro il benvenuto l’Orchestra Interscolastica diretta dalla professoressa Arianna Vassallo che ha intonato la splendida Imagine di John Lennon .
L’allegro vociare degli alunni e degli studenti delle scuole di Favara, i veri protagonisti della manifestazione, hanno coinvolto anche gli anziani che si godevano il sole nei vari circoli presenti in piazza. Quindi la cerimonia ufficiale di deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai caduti di tutte le guerre e i saluti della sindaca Anna Alba, dell’arciprete don Giuseppe D’Oriente e di tutte le altre autorità civili e militari intervenute. E’ stata l’Arma dei Carabinieri, come dicevamo, presente il Comandante provinciale Tenente Colonnello Giovanni Pellegrino, a fare da madrina per la consegna dello Stendardo della Legalità che passa dalla Pro Loco Castello al liceo “Martin Luter King”. Il presidente Antonio Moscato lo ha passato al presidente Salvatore Pirrera con loro il comandante della Tenenza dei Carabinieri di Favara Giovanni Casamassima.
All’Arma dei Carabinieri l’Accademia comunale arte, cultura e legalità diretta da Vincenzo Patti, ha dedicato il tradizionale “Quadro della legalità”, una tela di 2×1,4 metri dipinta a più mani con raffigurati alcuni momenti della storia e dell’azione dei Carabinieri. Infine, vista anche l’ora propizia, una gustosa degustazione dell’ottimo pane di Favara, offerto dai panifici locali, condito con l’olio dell’azione Val Paradiso dei Fratelli Carlino, preparato dai ragazzi dell’alberghiero “Ambrosini”.
Legalità, non solo manifestazioni e celebrazioni, ma anche dare corso alle quotidiane esigenze dei cittadini, come ha ricordato la signora Maria Nona con un cartello.