Si sconsiglia i favaresi l’acquisto di autovetture nuove, compresi i fuori strada, assolutamente non adatti alle strade interne, oltre che esterne, della città ormai vere e proprie regie trazzere. Meglio ricorrere ad automezzi da cantiere.
Questo almeno oggi e per i prossimi tre anni e adesso vi diciamo il perché.
Dei 389mila euro di fondi Anas previsti per la manutenzione della rete stradale di Favara, purtroppo non resterà un solo euro destinato ai propositi iniziali. 89mila euro saranno spesi per i lavori del Cimitero di Fontana degli Angeli e 300mila euro per il rifacimento di Piazza Cavour.
E per le vie cittadine? Un attiamo che ci arriviamo. Udite, udite, solo 20mila euro di fondi comunali saranno destinati alla manutenzione della rete stradale interna. Tolta l’Iva “il totale che fa somma” diceva il principe della risata, è di circa 16mila euro. La pubblicazione della gara per l’acquisto del materiale si farà la prossima settimana e la disponibilità si prevede per il prossimo mese di Novembre, salvo imprevisti. Immaginiamo cosa si può realizzare con un importo così irrisorio. Si procederà a cu ci arriva, ci arriva. All’ufficio tecnico ci dicono che toglieranno i pericoli più gravi. Ma esistono buche stradali non pericolose?
Ora, uno se vuole può pure comprarsela una macchina nuova, magari sperando che tra qualche mese possa cambiare qualcosa. Tutto può succedere anche un miracolo, ma restando con i piedi per terra è bene fare i conti con l’assenza di un bilancio approvato da oltre due anni di amministrazione 5 stelle e con il continuo ricorso alle variazioni di bilancio in un Comune dichiarato dissestato. Come dire, a distanza si sentono i tuoni e il cielo è coperto, si può sperare in una bella giornata di sole?
Noi parliamo del problema viabilità e continueremo a farlo perché è di significativa importanza per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo parlato, parliamo e parleremo di strade provinciali e di quelle comunali, perché, senza alcun dubbio, i favaresi risolveranno il loro problema solo attraverso l’indignazione dell’opinione pubblica e il faro acceso della stampa. La sicurezza stradale è un diritto sacrosanto da fare valere e allora parliamone.
Ancora e finisco ché l’ho fatta lunga. Parlarne giova e non ha controindicazioni per nessuno, per i cittadini, per l’amministrazione comunale di Favara e persino per il Libero consorzio di Agrigento. Il silenzio, la rassegnazione, va da se, non giovano ad alcuno.