L’assessore Bennica non perde occasione per promuovere la raccolta differenziata e fa benissimo. Difendiamola tutti in favore dell’uomo e del creato. Anzi, non se ne parla mai abbastanza. Parliamone, ma senza perdere di vista la qualità del servizio gestito dalle aziende per conto del Comune.
Si promuove la differenziata e il porta a porta, si condanna l’incivile che non rispetta le regole e tutto questo va benissimo, da premio. E le sterpagli alte circa un metro lungo il marciapiede di Via Ambrosini! E le aiuole in Via Italia ridotte a pattumiere! E gli operatori ecologici che non offrono il loro impegno in modo omogeneo in tutta la città! E Via Callea, Via Agrigento, le traverse di Via Beneficenza Mendola e l’elenco è lungo.
Ora, un amministratore comunale non deve occuparsi di controllare personalmente gli operatori ecologici, non può, comunque, sottrarsi dal verificare i risultati e la verifica è facile, basta e avanza uscire di casa per qualsiasi ragione e rendersi conto che si strapaga un servizio reso in modo poco adeguato.
Ripeto, va benissimo promuovere la raccolta differenziata, potenziarla, migliorarla, nello stesso tempo è necessario rendere una contropartita all’utenza virtuosa, per intenderci quella che paga puntualmente e puntualmente rispetta le regole del conferimento. A questa fetta d’utenza è bene dare un servizio migliore e non solo. Sarebbe opportuno mettere a conoscenza la cittadinanza sulle quantità di plastica, di cartone, di vetro e di indifferenziata conferita in discarica con report almeno mensili. Dire, oltre ai benefici per l’ambiente, quale è il ritorno economico e se non c’è spiegarne i motivi.
Due ex assessori “vissuti” prima dell’era grillina aprirono, coraggiosamente, il libro del servizio di igiene ambientale, si potrebbe provare a riaprirlo e scorrerne le pagine, così per confermare il promesso “Palazzo” trasparente.
Si inizi un “parliamo di gestione del servizio di igiene”, senza mai tralasciare di promuovere la raccolta differenziata.
Potrebbe la stessa sindaca Anna Alba dare una mano al suo assessore e farci conoscere tutto sul servizio di igiene ambientale, del resto, senza nulla togliere a Bennica, i favaresi stanno scordando persino la voce della “portavoce”. E i cittadini apprezzano ascoltare la loro sindaca.