A Favara è ormai fuori controllo il conferimento di rifiuti, con i cittadini che sperano tutte le sere di azzeccare la tipologia “vincente” della raccolta, mentre il tormentone cittadino è: “stasira chi si etta”.
Da oltre dieci giorni in città non si effettua la raccolta dell’organico e adesso neppure del secco.
L’assessore Giuseppe Bennica giustifica tutto con l’indisponibilità delle discariche, con gli impianti di compostaggio saturi. Ad Agrigento, per fare un confronto con il vicino capoluogo di provincia, dove non è tutto rose, ma dove comunque la situazione è certamente migliore, nessuno impazzisce e i rifiuti sono raccolti, ecco cosa ci dice l’assessore del comune di Agrigento Nello Hamel “Siamo organizzati con grandi cassoni, cosicché quando ci sono problemi di discarica, possiamo stoccare. Poi abbiamo la stazione di trasferenza, cioè non portiamo direttamente noi a discarica, ma li portiamo a Lercara e poi sono loro a trasferirli nelle discariche e nei centri di compostaggio”.
Praticamente, la città dei templi si è fatta trovare preparata e si difende meglio dalle disposizioni della Regione.
E così mentre gli agrigentini continuano a chiedersi stasera cosa si mangia a Favara gli sfortunati cittadini si pongono il problema di stasera chi si etta.
I favaresi sono stressati non solo dal mancato ritiro dei rifiuti, ma anche dalle continue “apparizioni” dell’assessore Bennica e dalle sue infinite comunicazioni sociali ché non si capisce bene se vuole convincere la cittadinanza o vuole convincere se stesso sulla bontà del suo operato. Ad ogni modo, ormai si fa fatica a credergli, perché in diverse occasioni i suoi annunci sono stati smentiti dai fatti. Ieri, ha avvisato l’utenza sul conferimento del secco e questa mattina regolarmente il secco non è stato ritirato. E così, dicevamo, in altre occasioni.
Babbiu a parte, il servizio rifiuti costa ai contribuenti favaresi 6,8milioni di euro all’anno, una cifra enorme. Giuseppe Bennica ha il compito di amministrare al meglio questa montagna di soldi. Come dovrebbe funzionare? Il dirigente comunale deve eseguire alla perfezione le direttive dell’amministrazione comunale che, a sua volta, è obbligata a parlare attraverso atti amministrativi e non, esclusivamente, attraverso i social. Il personale comunale deve controllare lo stato dell’arte del servizio e dovrebbe confrontarsi con un rappresentante delle aziende e non direttamente con gli operatori ecologici.
Sul mancato ritiro dei rifiuti, paradossalmente a preoccuparsi più dei cittadini, in un sistema virtuoso, dovrebbero essere le aziende che gestiscono il servizio perché dovrebbero subire la decurtazione del pagamento per un lavoro non reso, ed invece c’è grasso che cola per tutti.
Ovviamente, all’assessore Giuseppe Bennica va riconosciuto il suo grande lavoro, non è certamente uno che si risparmia, semplicemente contestiamo il metodo e i risultati.