I sindaci siciliani hanno scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli per chiedere incontro urgente per un confronto sulla condizione dei lavori delle S.S. 189, 640.
Molto prima dei sindaci sulle S.S. 189 e 640, rispettivamente la Agrigento-Palermo e la Agrigento-Caltanissetta aveva denunciato la grave situazione dei colleganti stradali Carmelo Salamone, presidente di Ance Agrigento.
La politica che promette e grida ai quattro venti di aiutare la crescita economica dell’Isola, avrebbe dovuto dare la massima attenzione agli imprenditori, grazie ai quali, e solo a loro, si deve la sopravvivenza del territorio. Ed invece Salamone è rimasto inascoltato.
Tuttavia non sono mai mancate le rassicurazioni, anche l’attuale ministro alle Infrastrutture si è fatto carico del problema. Intanto i semafori restano dove sono, i cantieri sono abbandonati a fronte dei quali significativi sono i sacrifici e i danni per i cittadini e per l’economia del territorio.
“Non mi piace piangermi addosso – a parlare è Carmelo Salamone – e vorrei gioire per un sistema che tenesse nella dovuta considerazione la gente e gli operatori economici, ed, invece, stiamo continuamente a ricordare, a chi governa il territorio, criticità che mortificano come l’assurda condizione delle infrastrutture siciliane. Non credo che oltre il Tevere accetterebbero e sopporterebbero i nostri disagi per lavori che dovrebbero essere già completati da oltre un anno. Abbiamo più volte denunciato il forte calo degli investimenti pubblici in Sicilia e, in particolare, nella nostra provincia dove a reggere l’economia è il privato che continua ad inventarsi per sopravvivere. Abbiamo bisogno di respirare l’aria d’Europa e spetta ai governi regionale e nazionale eliminare gli ostacoli che inchiodano la nostra terra ai peggiori livelli del continente africano. Non vogliamo essere aiutati, desideriamo godere dei nostri diritti ne più ne meno dei lombardi, dei veneti e dei piemontesi”.