Grande partecipazioni dei cittadini alla protesta di oggi a Caltanissetta, presenti quasi tutti i sindaci del nisseno, mentre dell’agrigentino, non vorremmo sbagliare, ma abbiamo visto solo Lillo Firetto sindaco di Agrigento, tra l’altro la sua presenza è stata applaudita. Presente alla manifestazione il Clero nisseno guidato da S.E. il Vescovo, monsignor Mario Russotto.
Il Vescovo di Caltanissetta ha bacchettato la politica che dovrebbe porre maggiore attenzioni alle esigenze della gente e del territorio.
Con i sindacati anche la Cisl in piazza oggi a Caltanissetta al fianco dei sindaci e delle comunità danneggiate dal rallentamento dei cantieri di raddoppio della statale 640 o “degli Scrittori” e dei lavori di manutenzione della Agrigento – Palermo.
Presente, come unica categoria della Funzione pubblica, la Cisl Fp di Agrigento e Caltanissetta con il segretario Floriana Russo Introito, oltre che la confederazione con il segretario Maurizio Saia e la Filca con il segretario generale Paolo D’Anca e il segretario generale FNP Cisl di Agrigento Enna e Caltanissetta, Salvatore Montalbano.
“Una manifestazione che non ha e non può avere alcun colore politico – è il commento di Saia – ma che ha una finalità chiarissima: sollecitare Anas e Cmc, che pure in questi giorni hanno annunciato, o almeno promesso, una ripresa a breve dei lavori, a fare presto. Questo perché senza una viabilità moderna e sicura non può esserci sviluppo per un territorio come il nostro, che oggi è letteralmente tagliato fuori da ogni collegamento diretto con i grandi aeroporti e con i maggiori centri dell’Isola”.
“A ciò – aggiunge D’Anca – non può che aggiungersi la nostra preoccupazione rispetto alla situazione occupazionale delle centinaia di ditte creditrici e delle oltre mille persone impegnate nei lavori che oggi rischiano di essere danneggiate dalla crisi finanziaria della Cmc che non sembra si voglia-possa governare. Cisl- conclude – c’è e rimarrà a vigilare sulla vicenda”.
“E’ la protesta della gente – conclude Salvatore Montalbano – stanca del ritardo e dei danni da esso procurato al territorio. Un grido popolare significativamente rappresentato dal clero e dal Vescovo di Caltanissetta oggi presenti alla manifestazione”.