Fratelli d’Italia e la Meloni rappresentano oggi la Destra, opposizione di un governo nazionale giallo verde che avrebbe secondo Fratelli d’Italia maggiore interesse verso il Nord piuttosto del Meridione. Per la Meloni l’economia nazione deve puntare sul Mezzogiorno “perché è quello che ha i maggiori margini di crescita in tempi brevi e perché ha enormi potenzialità inespresse che possono portare ad un’imponente crescita del Pil dell’intera economia nazionale”.
Musica per le orecchie del capogruppo degli autonomisti all’ARS On Carmelo Pullara.
“Accogliamo di buon grado le dichiarazioni dell’On. Meloni – dice Pullara – rilasciate alla stampa nelle scorse ore. È vero, noi autonomisti – sul campo da anni – possiamo dare le giuste risposte alle innumerevoli difficoltà che vive il Sud, aggravate dalle azioni di un Governo nazionale a trazione nordista, che punta solo allo sviluppo economico delle aree settentrionali, con l’idea malata di poter risolvere i problemi o ottenere maggiore consenso elettorale, somministrando alla Sicilia il metadone del reddito di cittadinanza (qualora si attuerà). Questa azione che non convince neanche noi, come la Meloni, per numeri e fattibilità, lascerebbe la popolazione affamata e più disoccupata di prima. Dieci mesi di sostegno non sono la soluzione, occorre creare occupazione ed avere una visione a lungo termine che conduca l’isola e il SUD al vero sviluppo”.
“Aggiungiamo che questo Governo siciliano sta compiendo scelte importanti, seguendo la strada della trasparenza e della chiarezza. La legislazione europea ci impone la consegna al Governo di bilanci veritieri e la Sicilia, oggi come mai, soffre per i debiti da pagare allo Stato. Ieri tutti i Comuni d’Italia, tutti gli enti pubblici, tutte le società, tutti coloro i quali avevano a che fare con il bilancio pubblico, reggevano attraverso un combinato disposto dei residui attivi e dei residui passivi che consentiva agli enti di chiudere il bilancio in parità. Oggi non funziona più così ed e per questo che il Governo Musumeci ha deciso di attuare un’operazione verità sul bilancio regionale: rateizzare in trenta anni il debito darà ossigeno e consentirà alla Regione di non licenziare ed affamare ulteriormente questa terra. Da questo vogliamo partire: mettere in condizione il Governo nazionale di conoscere quali sono i conti. Comunicare al Governo nazionale nordista che l’autonomia finanziaria che vuole attuare metterà definitivamente in ginocchio il SUD, facendo ancora una volta gli interessi del settentrione” dichiarano i deputati.
“Volete sapere cosa succederà con l’autonomia finanziaria? Il Governo nazionale si appresta, giorno 15, a trattare l’argomento che per le Regioni del Meridione e per la Sicilia vorrà dire ridurre i servizi della Sanità, i servizi del trasporto pubblico locale, i servizi per l’istruzione. Sicuramente noi autonomisti non staremo a guardare ed è per questo che siamo disponibili a collaborare con tutti coloro i quali ritengano che vadano costruite le fondamenta per lo sviluppo futuro di questa terra, che non necessita di palliativi per dieci mesi, ma di interventi infrastrutturali e radici solide sulle quali costruire occupazione e sviluppo”.