Il Venerdì Santo è l’appuntamento religioso più importante dell’anno. E’ il giorno della riflessione sull’evento chiave del messaggio cristiano, ovvero la crocifissione che è strettamente legata alla Resurrezione di Cristo.
Ovviamente il messaggio è per i Cristiani, è, viceversa, un giorno qualsiasi per chi non lo è. E ai cristiani si rivolge Don Marco Damanti, parroco della Chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo di Favara per invitarli a non recarsi al mercato nel giorno del Venerdì Santo.
Don Marco, che conosce benissimo il sacrificio del duro lavoro perché è stato sempre un sacerdote tra la gente, prima di invitare i fedeli ad astenersi dal frequentare nel particolare giorno il mercato, chiede di spostarlo in un altro giorno. Lo chiede ovviamente all’amministrazione comunale, l’unica a dettare le regole del mercato.
In pratica, il sacerdote vorrebbe conciliare l’interesse degli ambulanti di svolgere il marcato settimanale, con l’interesse dei cittadini a parteciparvi e il valore del Venerdì Santo.
Don Marco ha postato sui social la foto che vi proponiamo nell’articolo. Una sorta di sasso buttato nello stagno per agitare le acque su un argomento di significativa importanza. Il sasso di Don Marco sarà in grado di agitare le stagnanti acque favaresi? E’ un sacerdote e in quanto tale è obbligato ad essere ottimista e, allora, starà già pensando di essere chiamato dall’amministrazione comunale, per ragionare e trovare la soluzione migliore per tutti.
Don Marco, non sa e noi, nostro malgrado, non vorremmo informarlo che gli amministratori chiamano alla partecipazione cittadina solo nel periodo elettorale, una volta eletti, passata la festa, per restare in tema, gabbato il santo.