La seduta di questa sera è stata chiesta dal Gruppo misto e dal consigliere del M5s Carmelo Sanfratello per affrontare un argomento certamente interessante, quello delle dimissioni a sorpresa della sindaca di Favara dal Cda dell’Ati idrico, con la motivazione di non volere essere complice della perdita di tempo da parte dei suoi colleghi sindaci componenti dell’Ambito idrico.
Nella seduta è stata prevista la partecipazione delle associazioni in difesa dell’acqua pubblica e dei consumatori. E i rappresentanti di queste associazioni sono arrivati da Santa Margherita Belice, Menfi, Canicattì, Licata, Sciacca e dalle vicine città, ospiti di un padrone di casa assente.
La seduta del Consiglio comunale è caduta per mancanza di numero legale la prima volta alle 19 e dopo un’ora al secondo appello ed è stata convocata per domani sera per la terza volta. Intanto, i rappresentanti delle associazioni, almeno una gran parte di loro, hanno fatto sapere di non essere intenzionati a partecipare alla terza “prova”.
Abbiamo chiesto alla sindaca Anna Alba le ragioni della sua assenza e, quasi, non abbiamo creduto alla nostre orecchie. Ci dice la sindaca, che già aveva fatto sapere attraverso interviste che non era assolutamente disponibile a partecipare “ad una seduta inutile e ad un danno erariale, proprio a causa della sua inutilità”.
Ma come inutile? Favara è tra le prime città ad aver consegnato nel 2007 le proprie reti idriche all’Ati, in dodici anni non ha ricevuto alcun beneficio dalla sua scelta avvenuta, tra l’altro nel pieno rispetto della legge, anzi, mentre la fornitura idrica non è migliorata, lo stato attuale della rete fognaria con il depuratore non a norma e sotto sequestro giudiziario, è peggiorata e mette a forte rischio l’ambiente e la salute dei cittadini e a fronte del disastro è inutile, a parere della sindaca, parlare delle sue dimissioni dal Cda dell’Ati? Paradossale, roba da non crederci.
E ancora, il gestore del servizio idrico è stato raggiunto dal provvedimento prefettizio sull’antimafia, l’azienda è stata commissariata ed è ad un passo dal fallimento finanziario, l’Ati idrico già da tempo avrebbe dovuto individuare il percorso del dopo Girgenti Acque, la stessa Anna Alba si è dimessa perché si perde tempo e poi ci viene a dire che è inutile parlarne!
La gente, invece, vorrebbe sapere ciò che accade e fin dai minimi particolari e ritiene opportuna la convocazione chiesta dal gruppo misto consiliare e dal consigliere comunale Carmelo Sanfratello, nello stesso tempo non riesce a leggere le ragioni delle cadute della seduta del Consiglio comunale per mancanza di numero legale e l’assenza della sindaca su un argomento di così significativa importanza.