“Pecoraro, Sciortino, Vaccaro e Sanfratello, persone assolutamente perbene che nel braccio di ferro con la sindaca cedono per la loro dignità”. A parlare è Riccardo Montalbano di Fratelli d’Italia che, chiarisce, non ha assunto il ruolo di difensore d’ufficio dei tre ex assessori e del consigliere, “ma – continua Montalbano – il cerchio aperto dalle dichiarazione della sindaca in merito alla sua “accettazione” di otto mesi fa del rimpasto della Giunta, si chiude con quanto affermato da Anna Alba in occasione della nomina dell’assessore Maggiore, quando dice che la stessa conosce bene la situazione di Favara perché da mesi è una sorta di sua consulente nel settore delle finanze comunali. Aveva il suo assessore e si confrontava con l’esperta di Bagheria. E allora bene hanno fatto Pecoraro, Sciortino e Vaccaro a dimettersi. Altri, forse, sarebbero restati a percepire lo stipendio, mentre loro messi in un cantuccio dalla sindaca hanno preferito la strada della dignità”.
Riccardo Montalbano è un fiume in piena.
“Sono un uomo di destra, rispettoso della mia gente e delle regole, il comportamento di Anna Alba sfugge a tutte le regole scritte e non scritte. Non agisce nell’interesse della città quando accetta, in piena crisi amministrativa, le nomine imposte dal M5s per giungere alla pace interna del suo Movimento. E allo stesso modo, non fa nulla di buono per Favara, permettendo che i soldi dei contribuenti siano spesi per congelare l’attività degli assessori, che persone di buonsenso cedono, viceversa potevano restare fino alla fine del mandato elettorale a 5 stelle, con la sindaca che intanto si sentiva con l’ex assessore di Bagheria”. Per le cose fin qui dette è quasi impossibile dare torto a Montalbano.
“Il fallimento dell’attuale amministrazione – conclude Riccardo Montalbano – è stato sancito da una parte del M5s, prima ancora delle forze politiche di opposizione, ma prima dello stesso M5s è stato dichiarato dalla città. Ed è esclusa qualsiasi forma di speranza sul nuovo apporto della neo assessore, considerato che già da tempo collabora con la sindaca e se non si è avvertito nulla di buono ieri non è possibile sperare oggi in cambiamenti positivi. Non illudiamoci, prima del politico e della politica c’è l’uomo con le sue regole che formano la sua credibilità”.