“La vigilanza armata anche negli ospedali di Canicattì e Licata”.
Lo ha chiesto Carmelo Pullara, capogruppo dei popolari ed autonomisti
all’Ars, che ha presentato a tal proposito un’interrogazione
parlamentare all’assessore regionale della Sanità.
“Troppe volte le cronache ci parlano di aggressioni nei confronti del
personale sanitario e soprattutto nei luoghi più sensibili come nei pronto soccorsi e nelle guardie mediche – afferma Pullara- e per questo è necessario,
oltre all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento (54 mila accessi
l’anno) e Giovanni Paolo II di Sciacca (26 mila ), estendere la
vigilanza armata anche ai nosocomi di Licata (32 mila ) e Canicattì,
25 mila . Sono ospedali che hanno un’utenza simile – continua il
capogruppo degli autonomisti- e non si capisce il motivo di escludere
Canicattì e Licata da un servizio indispensabile e volto a
rassicurare gli operatori sanitari nello svolgimento delle loro
funzioni. Mi stranisce che sull’argomento anche gli amministratori locali
delle due città , fino ad oggi troppo silenti, possano far sentire
la propria voce”.