“Il Consiglio comunale di ieri sera ha purtroppo riproposto un’immagine di se lontana dai canoni di operosità e buona politica che lo dovrebbe connotare, ed io, nel cercare di espletare al meglio mio incarico, ho ritenuto fosse necessaria la presenza in aula di tutti i consiglieri comunali visto che ci si accingeva a discutere un argomento particolarmente delicato come la TARI. Spiace, quindi constatare, che il Consigliere Chiapparo abbia visto nel mio tentativo far rientrare in aula i consiglieri di opposizione che nel frattempo si erano allontanati come una mossa politica deplorevole per i miei concittadini, dal mio canto non ho assolutamente voluto tutelare il Sindaco e la sua maggioranza”. E’ la prima battuta contro la collega Marilì Chiapparo alla quale segue la seconda.
“Poiché il mio ruolo impone principalmente correttezza morale e più politica – continua Giuseppe Nobile – invito il consigliere Chiapparo a cercare di essere più produttiva e meno polemica anche perché la campagna elettorale è ancora lontana quindi ci sarà tempo per determinarsi una figura per la prossima sindacatura. Inoltre invito il capogruppo Chiapparo ad iniziare ad avere un rispetto verso le istituzioni specie all’interno dell’aula consiliare .
L’eccessiva voglia di protagonismo e di onnipresenza mediatica sta spingendo il Consigliere Chiapparo ad attaccare tutto e tutti ma vorrei ricordare che siamo stati chiamati ad amministrare questa città e non a ruoli di primo attore per le varie emittenti o testate giornalistiche alle quali si fornisce tra l’altro, una versione distorta dei fatti”.
Giuseppe Nobile conclude con un “fuori tema” come per approfittare dell’occasione per ribadire che non fa parte della maggioranza. Excusatio non petita, accusatio manifesta dicevano i latini che nella sua traduzione letterale è “Scusa non richiesta, accusa manifesta”.
“Vorrei altresì ricordare al Consigliere Chiapparo – ecco il fuori tema di Nobile – che il sottoscritto Consigliere Nobile è stato eletto come Consigliere dell’opposizione e di questa continua a far parte pur ricoprendo adesso il ruolo di Vice Presidente che, nel rispetto del mandato, non toglie ma anzi aggiunge valore e contenuti all’azione politica personale. Voglio augurare che il rispetto per l’elettorato e per il mandato che ci è stato affidato riporti tutti quanti sui binari della buona politica e della corretta azione amministrativa dentro e fuori l’aula consiliare, nel rispetto delle norme e del ruolo istituzionale che ricopriamo”.
Parole pesanti, che trovano un’immediata risposta senza sconti da parte di Marilì Chiapparo.
“Al dottore Nobile, vice-presidente del civico consesso e pertanto terza carica cittadina, nonché consumato nocchiero di improvvise traversate consiliari, rivolgo l’invito mai troppo tardivo di ripassare lo statuto comunale, il regolamento del Consiglio e i principi fondamentali del galateo istituzionale. Gli risulteranno propizi ogni qual volta, come ieri sera, sarà chiamato a mettere in salvo la scialuppa del Sindaco e dei suoi sodali dopo essere stato per 3 anni un presunto oppositore. Il tutto, altresì, per evitare che dopo i giornalisti e i consiglieri non allineati, a fare le spese delle poco nobili incursioni del dottore Nobile sia soprattutto la città”.