Puntualmente e immancabilmente arriva l’ennesimo “bollettino di guerra” di Girgenti acque che informa su un guasto, uno dei tanti, sulla condotta idrica e sulla interruzione del servizio, giusto il tempo, della riparazione, questa volta ai danni dell’utenza di Favara.
Se si trattasse di guasti eccezionali, non ci sarebbe nulla da commentare, ma i “bollettini di guerra” arrivano quasi con cadenza giornaliera, senza registare una lacrima o un sorriso da parte del titolare di cattedra, l’Ati idrico della provincia, che dovrebbe darsi da fare per migliorare la qualità del servizio idrico.
Si vuole restare eternamente con un approvvigionamento affidato ad un sistema idrico colabrodo? Ci facciamo la domanda e ci diamo la risposta.
Recentemente, si è registrato positivamente l’intervento del Prefetto di Agrigento che ha affidato l’azienda che gestisce il servizio idrico a due commissari e l’azione svolta dalle associazioni in difesa dell’acqua pubblica che tengono il faro accesso sul problema idrico nell’agrigentino.
E i sindaci dei comuni dell’Ati idrico? Loro discutono, si incontrano, intanto l’acqua nelle case dei cittadini arriva quando arriva.
Questo il comunicato di oggi di Girgenti acque:
“La Gestione Commissariale del S.S.I. ATI AG9 comunica che, è stato riscontrato un guasto in Via Petrusella, nel territorio di Aragona. sulla condotta di adduzione che alimenta il serbatoio “Cartesio”, nel comune di Favara.
Al fine di permettere i lavori di riparazione è stato necessario sospendere la fornitura idrica al suddetto serbatoio, e quindi anche alle utenze gestite dal Voltano S.p.A., alimentate dalla relativa condotta di adduzione.
Consequenzialmente, la turnazione idrica prevista per i giorni di oggi e di domani potrebbe subire limitazioni e/o slittamenti.
Si significa che, ripristinata la regolare fornitura idrica, la distribuzione tornerà regolare, normalizzandosi nel rispetto dei necessari tempi tecnici”.