L’emergenza da Covid-19 ha modificato le modalità dell’esame di laurea: la location non è più la facoltà, ma il salotto di casa.
Se il Premier Conte ha chiesto ed imposto agli italiani di modificare le proprie abitudini, non si è pensato, nell’immediato, alla globalità delle implicazioni che quest’ obbligo importasse.
Anche l’esame di “Laurea” ha dovuto essere rivisto in ottemperanza alle disposizioni governative.
Il/la candidata, seduto comodamente nel proprio salotto di casa, si piazzera’ davanti ad un portatile e discuterà la propria tesi sotto lo sguardo meccanico della telecamera in esso incorporata In contemporanea, i professori della Commissione, ciascuno dalla propria abitazione,
ascolteranno l’esposizione del candidato e potranno interagire con quest’ultimo per porre le domande. Il candidato, poscia, verrà temporaneamente escluso dal collegamento per permettere ai professori di ” deliberare”.
Quindi, potremmo dire che, invertendo i ruoli, è il candidato a “ritirarsi” per permettere ai professori di raggiungere un accordo sul voto.
A questo punto sarà ripristinato il collegamento, vi sarà l’agognata proclamazione alla quale il neodottore farà seguire l’invio degli allegati contenenti l’accettazione.
Se il giorno della laurea è stato sempre tra i ricordi che si accarezzano con piacere anche a distanza di molto tempo, l’emergenza odierna lo ha reso un:esperienza ancor più indimenticabile.
Tantissimi auguri ai neolaureati ed alle loro famiglie.
Un ringraziamento alla neo dottoressa il lettere, Noemi Di Stefano che ha autorizzato la pubblicazione di foto e video presenti nell’articolo.