Pubblichiamo integralmente la replica dell’assessore Giuseppe Bennica, all’articolo “Sbagliata l’ordinanza della sindaca..” che è anche una replica al dirigente regionale, dell’amministratore comunale tanti annunci e pochissimi fatti che da una settimana ci costringe con i rifiuti a casa. Non aggiungo altro, le sue paradossali esternazioni si commentano da sole. Noi, intanto, aspettiamo di liberare le nostre case dalla immondizia.
Caro direttore, le scrivo a seguito del suo ,ritengo, incompleto articolo in merito all’ordinanza sindacale che riguarda il conferimento dell’organico.
L’articolo cita: L’amministrazione comunale ha preso le lucciole per lanterne, ne abbiamo parlato con Salvo Cocina, dirigente regionale acque e rifiuti.
Di seguito l’articolo di Franco Pullara che dice : l’ordinanza della sindaca è sbagliata, non dovevamo tenerci a casa il rifiuto organico…Col titolo abbiamo detto tutto, non é neanche necessario che i cittadini vadano a leggere ì contenuti …
Intanto vorremmo spiegato com’è che un dirigente regionale, sia contattato da un giornale su una questione così articolata, senza la consultazione con l’amministrazione, e com’è che si scriva un articolo su dichiarazioni di un dirigente regionale, dove l’unica frase virgolettata è un’esclamazione ” non può essere, siamo su striscia la notizia ”
Intanto l’articolo già per i termini usati, confonde il cittadino favarese, perché sia il giornale che lo stesso dirigente dicono che si sarebbe dovuto mischiare indifferenziato con organico…vorrei precisare sia ai giornalisti che al dirigente che per indifferenziato si intende ciò che non è differenziato…quindi potrebbe essere, plastica, mischiata a vetro, organico, cartone…dato che dobbiamo evitare di confondere il lettore…preciso che ciò che vorrebbero intendere ERRONEAMENTE sia il giornalista che il dirigente, si chiama SECCO RESIDUO….cioè il residuo di ciò che non può essere differenziato…PER L’APPUNTO RESIDUO….e per ulteriore appunto, secco residuo + organico, possiamo chiamarlo INDIFFERENZIATO…poiché sono due frazioni mischiate e non DIFFERENZIATE.
Andiamo ai fatti in ordine cronologico:
1) L’impianto di compostaggio RACO di Belpasso ci comunica che non può accettare più organico ,
2) Contattiamo altri impianti, che tra l’altro avevamo contattato anche prima per capire se potevamo avere spazio per conferire,nel caso avessimo avuto emergenza, fra le quali un impianto di San Cataldo che si consulta per capire se vi é disponibilità, attendiamo risposta, prima di fare qualsiasi ordinanza….ci arriva risposta negativa.
3) immediatamente procediamo con una ordinanza dove diciamo ai cittadini NON CONFERITE ORGANICO, perché la discarica chiude…una discarica CHE SERVE NON SOLO FAVARA MA IL 40% dei comuni siciliani…Veda quanti comuni hanno attualmente lo stesso problema.
Nell’articolo ci viene consigliato a detta del dirigente ing. Cocina che possiamo ridurre ad un solo giorno il conferimento dell’organico….facciamo conto che riduciamo ad un solo giorno l’organico, se l’impianto è cmq chiuso, dove lo vado a conferire..?e in ogni caso, la quantità di organico dei 3 giorni, non si accumula in una sola giornata? …..La cosa più importante è che in tutta questa vicenda al giornalista che scrive, che si è tanto informato, e al dirigente Cocina sfugge l’elemento più importante ed essenziale. NON SI Può CONFERIRE L’INDIFFERENZIATO IN NESSUNA DISCARICA se questa discarica NON E’ AUTORIZZATA DALLA REGIONE a incamerare indifferenziato…
Il paradosso qual è che i comuni sono obbligati a raggiungere il 65% di raccolta differenziata, ma la regione non ti mette nelle condizione di potere differenziare…ti dice differenzia l’organico ma non ti da la disponibilità regionale degli impianti di compostaggio…ed è inutile che oggi ,ci venga detto che a maggio giugno, si risolve la questione,…perchè la soluzione a noi serve adesso.. non possiamo costringere i cittadini a tenersi ancora l’umido a casa.
Di seguito l’articolo di Franco Pullara che dice : l’ordinanza della sindaca è sbagliata, non dovevamo tenerci a casa il rifiuto organico…Col titolo abbiamo detto tutto, non é neanche necessario che i cittadini vadano a leggere ì contenuti …
Intanto vorremmo spiegato com’è che un dirigente regionale, sia contattato da un giornale su una questione così articolata, senza la consultazione con l’amministrazione, e com’è che si scriva un articolo su dichiarazioni di un dirigente regionale, dove l’unica frase virgolettata è un’esclamazione ” non può essere, siamo su striscia la notizia ”
Intanto l’articolo già per i termini usati, confonde il cittadino favarese, perché sia il giornale che lo stesso dirigente dicono che si sarebbe dovuto mischiare indifferenziato con organico…vorrei precisare sia ai giornalisti che al dirigente che per indifferenziato si intende ciò che non è differenziato…quindi potrebbe essere, plastica, mischiata a vetro, organico, cartone…dato che dobbiamo evitare di confondere il lettore…preciso che ciò che vorrebbero intendere ERRONEAMENTE sia il giornalista che il dirigente, si chiama SECCO RESIDUO….cioè il residuo di ciò che non può essere differenziato…PER L’APPUNTO RESIDUO….e per ulteriore appunto, secco residuo + organico, possiamo chiamarlo INDIFFERENZIATO…poiché sono due frazioni mischiate e non DIFFERENZIATE.
Andiamo ai fatti in ordine cronologico:
1) L’impianto di compostaggio RACO di Belpasso ci comunica che non può accettare più organico ,
2) Contattiamo altri impianti, che tra l’altro avevamo contattato anche prima per capire se potevamo avere spazio per conferire,nel caso avessimo avuto emergenza, fra le quali un impianto di San Cataldo che si consulta per capire se vi é disponibilità, attendiamo risposta, prima di fare qualsiasi ordinanza….ci arriva risposta negativa.
3) immediatamente procediamo con una ordinanza dove diciamo ai cittadini NON CONFERITE ORGANICO, perché la discarica chiude…una discarica CHE SERVE NON SOLO FAVARA MA IL 40% dei comuni siciliani…Veda quanti comuni hanno attualmente lo stesso problema.
Nell’articolo ci viene consigliato a detta del dirigente ing. Cocina che possiamo ridurre ad un solo giorno il conferimento dell’organico….facciamo conto che riduciamo ad un solo giorno l’organico, se l’impianto è cmq chiuso, dove lo vado a conferire..?e in ogni caso, la quantità di organico dei 3 giorni, non si accumula in una sola giornata? …..La cosa più importante è che in tutta questa vicenda al giornalista che scrive, che si è tanto informato, e al dirigente Cocina sfugge l’elemento più importante ed essenziale. NON SI Può CONFERIRE L’INDIFFERENZIATO IN NESSUNA DISCARICA se questa discarica NON E’ AUTORIZZATA DALLA REGIONE a incamerare indifferenziato…
Il paradosso qual è che i comuni sono obbligati a raggiungere il 65% di raccolta differenziata, ma la regione non ti mette nelle condizione di potere differenziare…ti dice differenzia l’organico ma non ti da la disponibilità regionale degli impianti di compostaggio…ed è inutile che oggi ,ci venga detto che a maggio giugno, si risolve la questione,…perchè la soluzione a noi serve adesso.. non possiamo costringere i cittadini a tenersi ancora l’umido a casa.