Lorena era, mi piange il cuore utilizzare il verbo al passato, una delle più belle ragazze di Favara.
La triste notizia è corsa veloce da Furci Siculo, nel messinese a Favara dove vive la famiglia di Lorena e ha destato tantissimo dolole in tutta la città
Bella, solare prossima alla laurea in medicina, uccisa dal fidanzato, quasi sicuramente, al termine di una lite. In queste occasioni ci si vergogna di fare parte del genere maschile. Chi usa violenza ad una donna non appartiene al genere umano, in assoluto.
Strangolata dalla furia di chi la chiamava amore.
Ora scusatemi se vado oltre il mio ruolo, l’omicida, avrebbe già confessato, lui stesso avrebbe chiamato i carabinieri già affermando di avere commesso il delitto, dicevo, scusatemi ma non riesco a provare nessuna compassione, nessuna pietà per il giovane, seppure abbia provato a suicidarsi, senza riuscire nel suo proposito. Non provo nemmeno a trattenere il mio sdegno e la mia condanna.
Si sarebbe procurato tagli ai polsi e al collo con un coltello, adesso si trova al Policlinico di Messina, dove è piantonato dai carabinieri.
Si apriranno davanti a se le porte del carcere, il luogo dove dovrà restare il più a lungo possibile.
Il pensiero di tutti merita di andare verso la solare e bella Lorena e alla sua famiglia.