La sindaca Mariagrazia Brandara ha pensato a tutto: mascherine, 15 colonnine complete di igienizzanti, guanti, visiere, tute monouso per gli addetti alla manutenzione, 50 occhiali paraspruzzi, una telecamera termoscanner e, ancora ipoclorito di sodio, saponi disinfettanti.
Ha già fatto effettuare due sanificazioni degli uffici comunali, due del centro abitato, mentre sono in programma per il prossimo giorno 4 maggio altre sanificazioni dei locali comunali e della città.
E’ stata acquistata la pistola termoscanner ( già in utilizzo ) costata circa 80 euro. Un saturimetro che misura la saturazione di ossigeno nel sangue è stato regalato dalla Brandara ai Vigili urbani.
L’amministrazione ha speso fino adesso 13,910 euro compresa la spesa per la sanificazione prevista per il 4 maggio.
“Ci prepariamo alla fase due senza avere trascurato l’attuale fase uno – ci dice la sindaca, Mariagrazia Brandara – la città sarà messa nelle condizioni di massima sicurezza, saranno anche controllate le persone che arriveranno a Naro”.
E’ stato fatto un grande lavoro seppure con le casse comunali praticamente vuote.
“La salute – continua la sindaca – è importante e deve essere tutelata, mettendo in secondo piano tutte le altre spese. Abbiamo fatto con alcuni dipendenti comunali una notevole attività di ricerca per trovare i migliori prodotti al più basso prezzo e siamo riuscititi nel nostro proposito”.
E’ sicuramente un ottimo esempio per altri sindaci della provincia di Agrigento nell’affrontare la fase due del contagio e per avviarci alla normalità auspicata da tutti.