“Abbiamo messo le foto trappole e verificata la buona funzionalità. Dobbiamo scoprire chi si diverte ad offendere il decoro della città e a minacciare la salute pubblica, oltre a fare aumentare il costo del servizio”. A parlare è la sindaca di Favara che da settimane segue direttamente il lavoro effettuato dal raggruppamento di imprese gestore del servizio di igiene ambientale.
“È caccia all’incivile – continua- ma nello stesso tempo è il momento della verifica costante del servizio che deve essere reso a regola d’arte. Varrebbe poco o nulla effettuare la bonifica totale di una zona, mentre nel resto della città il servizio non è reso come dovrebbe. In questo senso, abbiamo gia’ inviato una nota di contestazione all’Ati Iseda e continueremo su questa strada finché Favara non avrà il suo giusto decoro, con un servizio reso in conformità al contratto”.