Sul Corriera di Sciacca, oggi, la notizia sull’emergenza rifiuti della Città delle Terme e la richiesta della sindaca Francesca Valenti al Prefetto nella quale si chiede l’intervento dell’esercito per porre un freno all’abbandono dei rifiuti.
“Il sindaco mostra grande preoccupazione, siamo in piena estate, nonostante il coronavirus c’è una discreta presenza di turisti e non si può rischiare una crisi igienico sanitaria”.
“Un appello al senso civico, quello che arriva dal sindaco, pronta ad intraprendere tutte le iniziative che si renderanno necessarie per bloccare il fenomeno delle discariche abusive”.
A Favara, dove la situazione è molto più grave rispetto a Sciacca, Anna Alba dovrebbe, a questo punto, invocare lo stesso pugno duro, anzi di più, invocando l’aiuto dell’ONU.
I cittadini vogliono la fine di questo triste fenomeno e la giusta punizione per gli imbecilli. E’ una giusta punizione non è certamente l’ammenda amministrativa di 50 euro prevista, al momento, a Favara che, tra l’altro, riguarda la pena pecuniaria riferita ad un errato conferimento, quando, per esempio, di conferisce plastica e umido senza differenziarli. Non è prevista, invece, la sanzione specificatamente per l’abbandono dei rifiuti, come se il fenomeno fosse inesistente. Roba da non crederci.
Intanto, in molti, io tra questi, sono convinti che si vince contro gli incivili con l’azzeramento dell’evasione fiscale. Chi paga non si prende il disturbo di caricarsi i rifiuti in macchina per andarli a buttare, come un ladro di nascosto, dove capita. Chi paga i rifiuti li conferisce davanti la porta di casa e ne pretende la regolare la raccolta.
Non ci vuole l’esercito per amministrare un città, quando basterebbe una migliore organizzazione del personale comunale e una maggiore produttività, senza fette di prosciutto sugli occhi. Più coscienza dentro il Palazzo e maggiore senso civico fuori.