“A piedi per la Sicilia” è l’idea di Franco Millefiori al quale è perfettamente inutile chiedere l’età perché la sua libertà di vita non può essere misurata in giorni, mesi e anni.
Franco è di Ribera, abbiamo fatto insieme il servizio militare in un battaglione destinato alle teste calde, non credo siano riusciti a raffreddarle. Ha, recentemente girato, prima in moto e dopo in bicicletta, in lungo e in largo la Sicilia. Adesso, ha un sogno: girare l’Isola a piedi.
“Non sempre – a parlare è Franco Millefiori – un viaggio ha una meta, un posto da raggiungere o un luogo da visitare. Un viaggio può semplicemente esaurirsi durante il percorso che è servito a compierlo. In questo caso il percorso rappresenta già il luogo fisico, ma continuamente in divenire, di quello che il viaggiatore sta cercando di vivere emotivamente. Questa percezione della fisicità del viaggio è inoltre la specificità che differenzia il turista dal viaggiatore, proprio perchè il turista predilige il “luogo” con le sue valenze paesaggistiche, culturali, architettoniche o , semplicemente distensive. Proprio per queste considerazioni non mi sono mai considerato un turista. Amo il “viaggio”: è già per me un piacere il percorrere le strade a me sconosciute, percepirne i colori, gli odori, i rumori, ma anche il tracciato ha in sé un fascino particolare”. Colori, odori ed esperienze che Franco condivide con tutti attraverso le sue pubblicazioni sui social.
“Così negli ultimi anni – continua – ho girato tutta la mia Sicilia sia in auto e in moto, ma circa 6 anni fa ho cercato un mezzo più lento che mi desse davvero la possibilità di gustare quelle sensazioni che prima ho citate.
Premetto che durante gli anni venivo preso da un leggero senso di invidia nel vedere anziani tedeschi girare per le nostre strade in bici e nel vederli gustavo quel senso di liberta di cui si potrebbe godere girando per le strade in quel modo: senza patente, senza cinture, senza casco, senza alberghi che ti aspettano, così mi decisi!
Parlai con un mio amico appassionato di bici e decidemmo di compiere tutto il giro della Sicilia lungo le sue coste per una distanza di circa 1.100 chilometri.
Siamo partiti l’8 di luglio con una temperatura di 40 gradi che non ci abbandonò per tutti i 10 giorni del viaggio (tanto durò il giro), ma è inutile dire quanto mi rese felice quell’esperienza e che bagaglio di emozioni portai a casa”.
“Adesso mi sto preparando per ripetere quell’esperienza , ma questa volta fare il giro in senso orario e a piedi , si proprio così!
Si perché ho pensato che sarebbe meraviglioso gustarsi la nostra Isola passo dopo passo, in un modo , come si usa dire adesso, “ very solwly” per poter riportare a casa tutta la sicilianità che i nostri meravigliosi e selvaggi paesaggi ci offrono”.
Per questo ambizioso progetto Franco Millefiori cerca sponsor.
“Ditte siciliane che , attraverso questo viaggio, desiderano non solo farsi conoscere in più vasta scala, ma semplicemente poter dire che anche loro hanno contribuito a questo fantastico progetto che potrebbe avere ripercussioni anche in campo turistico: perchè non un Santiago di Compostela in Sicilia?”
“Naturalmente a questi sponsor darei la libera ed esclusiva fruizione di tutto il materiale riguardante il giro: filmati, foto, interviste e diario di bordo.
Se qualcuno è interessato, e vuole chiarire e approfondire ulteriormente il progetto, può contattarmi attraverso la redazione di questo giornale”.
“Un caro saluto a tutti e chissà …a rivederci – conclude Franco Millefiori – sulle strade della nostra amata Sicilia”.
A volte restare testa calda dalle idee audaci ha notevoli vantaggi per se stessi e per gli altri.