A Natale puoi…… recita il testo di una nota canzone. Nonostante le ristrettezze del Decreto legge e dei vari Dpcm emanati dal Governo nazionale di Giuseppe Conte per il contenimento della pandemia da coronavirus, a Natale puoi andare dal parrucchiere, poi andare a fare footing e attività sportiva, puoi anche andare a trovare un amico, puoi andare al supermercato per fare la spesa o in pasticceria per prendere i dolci da asporto da portare a casa. Puoi anche andare in Chiesa o altro luogo di culto a secondo della tua religione per le funzioni religiose.
A Natale puoi ……. fare tutto tranne che andare al Cimitero a trovare, in un momento particolare quali sono le festività natalizie, i tuoi cari defunti. Ma non puoi solo a Natale, anche la Vigilia, Santo Stefano e la domenica successiva. Non puoi neanche a San Silvestro, Capodanno e Epifania sabato e prefestivi compresi. Praticamente nei giorni più importanti dove il legame affettivo per un caro congiunto si manifesta con più intensità, non solo per chi è vivo ma anche per chi non fa parte più di questa terra, NON puoi.
Il NIET di sovietica memoria, tanto in voga ai tempi della guerra fredda, è stato espresso da una nuova Ordinanza a firma della sindaca Anna Alba con il visto del dirigente dei servizi cimiteriali Alberto Avenia di cui vi abbiamo riferito in altro articolo.
Cimiteri chiusi il 24, 25, 26, 27 e 31 Dicembre 1, 2, 3, 5, 6 Gennaio
Nell’ordinanza, interpretando secondo noi in maniera troppo restrittiva i dettami del decreto-legge, si chiude il Cimitero in maniera drastica vietando l’ingresso per tutti i giorni riconducibili alla zona rossa. La motivazione è da ricercare nel pericolo di assembramento, cosa che francamente non ci trova d’accordo: innanzitutto il cimitero è un luogo aperto ed ha un’estensione pari a oltre due stadi di calcio, ci sono ben 6 ingressi con cancelli che potrebbero essere regolamentati, si entra con la mascherina e si mantiene il distanziamento interpersonale come succede appunto all’interno di una chiesa per le funzioni religiose, al supermercato per la spesa e anche lungo i viali o nelle ville pubbliche dove, nei giorni rossi, è permesso andare a fare attività fisica.
È questo Il pensiero che accomuna tantissime persone, in molti ci hanno mandato un messaggio, ci hanno telefonato o hanno scritto un commento sulla pagina Facebook contestando la troppa ristrettezza dell’ordinanza che di fatto impedisce in giornate particolari di rendere il doveroso omaggio e un saluto ai propri cari che non ci sono più.
Proprio per questo motivo e interpretando anche il pensiero di tantissimi nostri lettori e cittadini di Favara chiediamo alla sindaca di rivedere l’ordinanza. Non crediamo che la pandemia e la diffusione del coronavirus si possa arginare vietando alle persone di andare al cimitero, e non contrastando efficacemente altre situazioni dove invece l’assembramento o il mancato uso della mascherina sono la regola.