Adriano Varisano, ha definito “bello” l’incontro di oggi sulle affissioni selvagge. “Bello” spiega Varisano perchè hanno partecipato tutte le agenzie funebri, le tipografie, i dirigenti comunali, il vicesindaco, l’assessore ai Cimiteri e perché c’è stato un confronto sulla problematica, ma… Ma domani continuerà l’affissione selvaggia così come è sempre stata. Dunque, un incontro nel quale non sono mancati i tarullucci e il vino, ma il problema è rimasto irrisolto. Varisano, assessore da pochi mesi, ci ha messo l’anima per arrivare alla soluzione, resa difficile dal prolungato, quasi storico, abbandono della cosa pubblica, quando il solo suo entusiasmo non basta.
In questa meravigliosa repubblica delle banane che è Favara delle 47 strutture destinate alle affissioni degli annunci mortuari ne sono rimaste, così come dice lo stesso Varisano, 27 ed è, dunque, il Comune che non permetterebbe la normale affissione. A questo punto si giustifica tutto, i mancati controlli, il fai da te, il ndo cojo, cojo e l’elenco è lungo.
Chiaramente, solo oggi si sono accorti di strutture che mancano da anni e chissà ancora per quanto tempo non ne avrebbero avuto conoscenza senza il chiasso della stampa. Chiasso che li ha svegliati. Adesso, finalmente, ci vedono, ma non hanno i soldi. L’amministrazioni sa che deve ripristinare una ventina di pannelli, ma non ha un euro per i lavori.
In buona sostanza, lo sfregio alla città continuerà.