Il Ministero della Salute ha indetto, per giorno 11 aprile, la Giornata Nazionale della Donazione di Organi e Tessuti 2021, su indicazione del Centro Nazionale Trapianti (CNT) e delle Associazioni di volontariato e di pazienti più rappresentative a livello nazionale, con AIDO (Associazione per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) come capofila.
La Giornata Ministeriale, su impulso di AIDO (Associazione per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) e in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti (CNT) Istituto Superiore di Sanità, sarà organizzata da una SCUOLA, nella convinzione che sia importante dare voce ai giovani su un tema di così grande rilievo sociale perché i giovani sono il futuro, anche della donazione di organi, tessuti e cellule
Nella mattinata di venerdì 9 aprile 2021, dalle ore 10:00 alle ore 12:30, i ragazzi dell’Istituto IIS Ruffini di Imperia trasmetteranno la diretta Facebook, Instagram e YouTube della Giornata Nazionale sui canali social di AIDO Nazionale, del Ruffini, delle Istituzioni nazionali e locali e delle testate di livello nazionale e locale che vorranno aderire.
Canali di AIDO Nazionale
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Canali del Ruffini
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Una GIORNATA NAZIONALE organizzata da una SCUOLA con la partecipazione attiva di altre scuole: I ragazzi del Ruffini, curano la Giornata nel minimo dettaglio, a partire dalla sua stessa ideazione (concept, grafiche, scaletta, documenti progettuali, interviste, promo, clip, video) e ne saranno la regia e i conduttori, facendo il punto della situazione della donazione e dei trapianti a un anno dalla pandemia da Covid-19.
Dal momento che la tecnologia è in grado di abbattere le distanze, saranno in collegamento con loro scuole da tutta Italia, in una linea del Sì che collegherà Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Sardegna, Puglia, Sicilia (Liceo Scientifico Empedocle di Messina)
Tra i relatori, il prof. Mario Nosotti, primario della Chirurgia del Centro Trapianti che ha effettuato il primo trapianto Covid-19 in Europa, il Direttore del CNT, Massimo Cardillo, e la Presidente di AIDO, Flavia Petrin che ha affermato: “Non possiamo nascondere la preoccupazione per un tasso di opposizione nelle terapie intensive sempre troppo alto e per l’aumento delle opposizioni alla donazione raccolte al rinnovo delle carte d’identità: dati odiosi che AIDO da sempre combatte promuovendo la cultura della donazione e il valore etico e sociale di quel semplice Sì in grado di salvare il bene più prezioso: quello della vita”.
Modera Sergio Vesconi, Responsabile Scientifico dell’organo sociale di AIDO
Si può dare supporto alla pregevole iniziativa in due modi:
– dando diffusione alla notizia;
– condividendo sui social la diretta Facebook della Giornata Nazionale.
E’ estremamente importante, anzi è vitale nel senso proprio del termine, dare voce alla cultura della donazione di organi, alla solidarietà, alla vita: sono più di 8.000 i pazienti in lista d’attesa per trapianto. Uno al giorno muore in lista d’attesa, per carenza di organi. Con la pandemia, la situazione si è aggravata.
Quest’anno la Giornata Ministeriale avrà, dunque, un significato particolare perché racconterà i primati ottenuti faticosamente dalla Rete Nazionale Trapianti, infatti, uno dei relatori è il primario che ha effettuato il primo trapianto Covid-19 in Europa, e vedrà un’organizzazione tutta in capo ai ragazzi delle scuole, dal Nord al Sud dell’Italia. Si tratta di un primo esperimento sociale in cui si vuole dare sempre più voce ai ragazzi, facendoli lavorare direttamente nei progetti anche di rilievo nazionale/ministeriale. La parola chiave è FIDUCIA… nei giovani, nelle persone, nel futuro. Nonostante tutto.
Quello delle donazione di Organi e tessuti è un tema di grande importanza del quale, tuttavia, ancora oggi, si fa fatica a parlare nonostante sia un bellissimo gesto di solidarietà umana che va incoraggiato, uno spassionato atto d’ amore verso il prossimo.
Oggi, nel giorno della Resurrezione, passaggio dalla morte alla vita, di nostro Signore, mi sovvengono le parole del Sommo Pontefice durante un’udienza con i volontari Aido: “Dalla nostra stessa morte può sorgere vita e salute e aiutare chi ne ha bisogno”…“occorre vivere la Donazione degli organi come un’offerta al Signore”, ” è un dono fatto al Signore Sofferente, il quale ha detto che ogni cosa che abbiamo fatto a un fratello nel bisogno l’abbiamo fatta a Lui”…”la società ha bisogno di questi gesti concreti di solidarietà e di amore generoso”.
E’, dunque, importantissimo promuovere una “cultura” della Donazione che , grazie ad una corretta informazione e divulgazione, favorisca questo estremo atto di amore altruistico: dalla morte, grazie al dono, può rifiorire la speranza, la vita e/o la salute di altre persone.
Donare significa guardare oltre se stessi aprendosi con estrema generosità verso il nostro fratello sofferente, il difficile periodo che stiamo vivendo ci ha portato a riflettere maggiormente su alcuni valori fondamentali, quali i beni preziosi della vita e la salute.
“La Donazione degli Organi – ha affermato Papa Francesco – si pone non solo come atto di responsabilità sociale, bensì quale espressione della fraternità universale che lega tra loro tutti gli uomini e le donne”.