I favaresi chissà quante volte hanno esclamato “e che cavolo” guardando la scarsa qualità del servizio di igiene ambientale. E a furia di invocarlo alla fine pure il cavolo si è aggiunto alla variegata vegetazione cittadina.
C’è di tutto dalle margherite agli alberelli di fico, intanto la Tari è aumentata nei costi e le imprese che gestiscono il servizio non fanno nulla per migliorarlo.
Dovrebbe l’amministrazione comunale controllare punto per punto il rispetto del capitolato d’appalto e, dove necessario, applicare le penalità previste per mancato servizio.