“Ormai i sindaci sono diventati una sorta di parafulmine sui i quali si abbattono le difficoltà dei cittadini, privati della normalità”. A parlare è Anna Alba prima cittadina di Favara.
“Ovviamente – continua – nessun amministratore si sognerebbe di rendere la vita difficile ai suoi concittadini, anzi vale il contrario perché ci misuriamo sui servizi, prima di ogni cosa. Sarebbe stata colpa della mia amministrazione non deliberare in tempo sulla richiesta del fondo perequativo regionale, che aveva come termine perentorio il 30 ottobre scorso. Favara ha deliberato il 28 ottobre e da questa data siamo in attesa di 1,2 milioni di euro ad oggi non arrivati. Sei mesi di ritardo sono la causa del degrado cittadino e il ritardo è imputabile alla Regione siciliana, non certamente ai Comuni e a Favara”.
E senza soldi la città è a rischio sciopero degli operatori ecologici e alle chiusure delle discariche, per queste ultime già in atto.
“Con gli altri sindaci – conclude – tutti i giorni sollecitiamo l’arrivo dei trasferimenti regionali e stiamo cercando di agire insieme per meglio farci ascoltare dal Governo regionale, primo responsabile ma il meno visibile dall’opinione pubblica. E’ un fatto scontato il pagamento immediato, atteso di giorno in giorno, da parte dell’amministrazione comunale di tutto il dovuto con l’incasso dei fondi”.