Ha vinto l’indignazione dell’opinione pubblica che ha preso significativa visibilità sui social sul problema dell’igiene a Favara. Fatto che la dice lunga sulla partecipazione popolare che è fondamento del progresso democratico.
L’opinione pubblica ha dato una mano d’aiuto all’Amministrazione comunale che sicuramente non vuole e non apprezza il lavoro delle aziende che gestiscono il servizio ecologico.
Lunedì prossimo, a tal proposito, le ditte sono state convocate dalla sindaca Anna Alba per fare il punto sulle fatture liquidate e sulle contestazioni relative all’inosservanza del capitolato d’appalto.
Ormai è chiaro che l’Ati Iseda opera bene solo sotto diretto controllo dell’Amministrazione. Anna Alba e l’assessore Maria Laura Maggiore da giorni alle sei di mattina vanno a controllare l’attività degli operatori ecologici. A dire il vero, sporadicamente, anche in passato assessori e sindaco hanno indossato i panni del “guardiano”. Oggi, dicevamo, c’è il fatto nuovo della gente indignata dalla scarsa qualità del servizio e degli scioperi che hanno massacrato l’immagine della città.
Oltre agli amministratori, c’è Peppe Pullara dipendente dell’ufficio igiene del Comune, conosciuto da tutti come l’uomo del “soccorso nettezza urbana”. “Si sposa mia figlia, dovete pulire la strada per consentirci di fare le foto all’uscita di casa”. Qualcuno sorriderà, ma dove non si sposa nessuno bisogna attendere mesi per vedere un operatore all’opera, come, per fare un solo esempio, in piazza Don Giustino, in via Italia e traverse.
Peppe Pullara chiamato, corre da un capo all’altro della città a soccorrere le spese e i cittadini. Pullara fa bene a fare quello che fa, ma, nello stesso tempo e allo stesso modo, il Comune dovrebbe far correre, i responsabili delle ditte, cosa che si profila a breve.
Questa mattina dopo mesi ha rivisto la luce via De Gasperi dove è stato finalmente eliminato l’enorme cumulo di rifiuti, mentre in via Piemonte sono state eliminate le erbacce, lavoro che sarà continuato, sempre sotto vigilanza, lunedì prossimo in via Italia, dove sarà liberato il marciapiede da anni allo stato di prato abbandonato.
E’ molto probabile che già nelle prossime ore, gli incivili si daranno da fare per riportare nel degrado i luoghi e a farci vergognare di convivere con loro.
Occorrerebbe installare le foto trappole, la lotta all’evasione fiscale Tari, punire costantemente i comportamenti sbagliati e l’elenco è lungo. Una cosa possiamo farla subito, continuando attraverso i social a condannarli e a fare il distinguo tra la maggioranza delle persone virtuose non più disponibili a sopportare in silenzio e la minoranza di inqualificabili che offende tutti e la città. Gli stessi vigili urbani avrebbero uno strumento in più con il sostegno dell’opinione pubblica. Facciamoci sentire senza dividerci sapendo che dall’altra parte del fronte ci sono le super pagate ditte e gli incivili e non altri.