Se si è uniti su un progetto per la città al quale si crede fortemente, al minimo sindacale, si sta provando a vincere in favore della collettività.
Mentre, uniti solo per vincere le elezioni è una brutta faccenda. E’ una brutta cosa l’essere uniti per strategia, per formare un cartello politico con il massimo di liste è vincere a tavolino le elezioni sfruttando al massimo il voto di trascinamento per il candidato al consiglio comunale, puntando, in questo modo, a raggiungere la soglia del 40 per cento dei suffragi e vincere a primo turno, consapevoli di perdere al ballottaggio, al netto ormai del voto di trascinamento, specie, quando non c’è un progetto sulla città.
Uniti si vince, forse, le elezioni e dopo? Dopo ci sarà la scontata spartizione dei posti al potere con l’altrettanto scontata insoddisfazione da parte di chi ne resterà escluso, i delusi, e l’inizio di infinite polemiche in danno della gente.
Ovviamente, la realtà è quasi sempre diversa dai sogni e spesso capita che i grandi sogni falliscono, mentre da ciò che non si poteva aspettare nulla possano arrivare i grandi risultati. Le grandi aspettative sul governo della città del M5s hanno fatto la fine che hanno fatto. Nulla è scontato.
Ad ogni modo, dal centrodestra favarese arrivano invocazioni all’unità per vincere. E’ il bello della vicenda è che lo gridano tutti e quasi tutti sono divisi. Un babbiu senza fine. Hanno provato ad unirsi e ci provano ancora sul nome di un candidato a sindaco. Provano l’unità con i comunicati stampa della serie lo dico a mio figlio per farlo sentire a mia nuora, ma non ci credono neanche loro.
Non provano a strapparsi la camicia sui progetti per la città e sono assolutamente muti sugli attuali problemi di Favara. Gli aspiranti amministratori non hanno una lacrima o un sorriso sulla gravissima questione dei rifiuti, se non la facile critica a chi al momento è nel Palazzo. Non una parola sulle soluzioni da adottare sulla macchina burocratica comunale, sul territorio abbandonato, sull’evasione fiscale. Si pensa solo a fare le liste e un cartello elettorale in grado di vincere a primo turno e… po si vidi.
Non è un bell’inizio. Per non farci mancare nulla si babbia pure sui nomi a candidato sindaco della città, con un continuo braccio di ferro tra pezzi di uno schieramento che grida l’unità.
Se Favara è messa male c’è un motivo ovvio: non ha, nella stragrande maggioranza di casi, una seria classe politica.