In un altro articolo di qualche settimana fa, parlavamo delle difficoltà del centrodestra di Favara di raggiungere l’unità, strumento indispensabile per sfruttare al massimo il voto di trascinamento delle liste dei consiglieri comunali e vincere, così, a primo turno.
A quanto pare, le difficoltà non sono state superate e si procede verso due candidature quella, iniziando dalla più datata, dell’ex deputato regionale Giuseppe Infurna e quella del dottore Salvatore Montaperto.
Alle due del centrodestra si aggiungono quella del sindaco uscente, Anna Alba, e di Antonio Palumbo, segretario provinciale di Rifondazione comunista. Quattro candidature quando tutto è in evoluzione con M5s e Pd ancora in riflessione, fanno facilmente presagire che sarà molto difficile arrivare all’elezione del nuovo sindaco di Favara a primo turno. E nel ballottaggio non c’è più il voto di trascinamento, quando l’opinione pubblica è più libera di scegliere la persona piuttosto che i cartelli politici.
Questa in estrema sintesi è la situazione attuale, alla quale si contrappone e fa a pugni il silenzio assordante sui programmi e sulle cose da fare per migliorare Favara.
Ora l’elezione a sindaco di una città non è come eleggere una miss, dove conta maggiormente la persona nella sua bellezza e nella sua prestanza, perché è altro. Altro ancora è la scelta dei consiglieri comunali, perché non si tratta di dimostrare affetto familiare e amicale votandoli, perché un minimo di verifica sulla loro preparazione politica dovrebbe essere fatta. Viceversa continueremo a farci del male tutti: eletti ed elettori.
SiciliaOnPress vuole dare un contributo alla campagna elettorale per affrontare l’argomento programmi e progetti su Favara. Lo faremo, invitando sin d’ora parlamentari e referenti di partito, a partecipare alle nostre dirette sulla pagina Facebook del giornale per capire cosa vogliamo fare di Favara, quali programma presentare e quali progetti realizzare