“Oggi è stata la volta tra le altre zone di piazza Giateddra”. Continua la vigilanza dell’assessore comunale Maria Laura Maggiore e dei tecnici comunali Gerlando Mazza e Giuseppe Pullara sul quotidiano servizio di igiene ambientale.
Negli scatti si nota benissimo la significativa quantità di bottiglie abbandonate nel luogo e la qualità della bonifica.
“Abbiamo estratto 5 contenitori di vetro – continua l’assessore – Un ringraziamento agli operatori che non si stanno risparmiando pur di restituirci una città pulita. Come avrete letto ieri, la discarica ci ha chiuso le porte perché abbiamo dei problemi di liquidità.
Invito i cittadini che non avessero provveduto al pagamento della TARI a provvedere perché chi lavora incessantemente è doveroso che riceva lo stipendio con regolarità. E dobbiamo invertire il trend. È giusto che i cittadini ricevano un servizio ed è giusto ricevere un servizio se lo si paga”.
Laura Maggiore si è preoccupata, prima di chiedere il pagamento della tassa, di migliorare il servizio. Pagare le tasse è un dovere, salvo poi ad affidare alla politica tutti i cambiamenti sui costi e sulla rimodulazione del servizio.
“I destini dei lavoratori – conclude – sono nelle mani dei cittadini che fruiscono del servizio. Il sistema è al collasso e nonostante gli sforzi di tutti non produciamo moneta. I lavoratori DEVONO ricevere lo stipendio regolarmente e ciò può avvenire se i cittadini che sono nelle condizioni di pagare provvederanno con regolarità”. Come dire la solidarietà ai lavoratori va bene, ma da sola non basta specie quando il pagamento dei loro stipendi è affidato al pagamento da parte dei cittadini della Tari. E al momento, a Favara paga meno del 30 per cento della platea dei contribuenti. Il sistema, come dice bene l’amministratore comunale, è al collasso. Ovviamente, sono state attivate tutte le procedure per i pagamenti, mentre non guasta il cortese invito.