Tra le tante “Spada di Damocle” che pendono sulla testa del Comune di Favara, e quindi dei suoi cittadini, ci sono i disposti di due articoli di Legge con i relativi commi e sottocommi. Essi sono l’art. 161 comma 4 del TUEL, Testo Unico Enti Locali; e l’art. 9 comma 1 quimquies del D.L. 24 giugno 2016, n. 113 “Misure finanziarie urgenti per gli Enti Territoriali e il Territorio.
Il Comune di Favara, infatti, deve sottostare alle sanzioni previste dalle predette normative a causa dello sforamento dei termini previsti per l’approvazione dei documenti contabili e finanziari, ovvero bilanci e rendiconti. L’Art. 161 comma 4 del TUEL recita: “Decorsi trenta giorni dal termine previsto per l’approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato….. sono sospesi i pagamenti delle risorse finanziarie a qualsiasi titolo dovute dal Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, ivi comprese quelle a titolo di fondo di solidarietà comunale……. la sanzione di cui al periodo precedente si applica a decorrere dal 1° novembre 2019”.
Gli fa eco il D.L. 24 giugno 2016, n. 113, “Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”, che all’Articolo 9 comma 1 quinquies, recita: “In caso di mancato rispetto dei termini previsti per l’approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato…. .ferma restando per gli enti locali che non rispettano i termini per l’approvazione dei bilanci di previsione e dei rendiconti la procedura prevista ……….. non possono procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non abbiano adempiuto. Gli enti di cui ai precedenti periodi possono comunque procedere alle assunzioni di personale a tempo determinato necessarie a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonche’ l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica, inclusi i servizi, e del settore sociale, nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia”.
In ragione del “Regime Sanzionatorio” che di fatto comporta il “blocco” dei trasferimenti, l’assessore al bilancio Pierre Vaccaro e il sindaco Antonio Palumbo, subito dopo il loro insediamento, hanno scritto una nota alla Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’Interno, nella quale chiedono il “Riesame dei Termini e la deroga temporanea delle sanzioni”.
La nota è datata 16 novembre 2021 ed espone un quadro dettagliato della situazione finanziaria a quella data. “Il Comune ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2019-2021 (delibera di Consiglio comunale n.17 del 14 giugno 2021); il rendiconto della gestione finanziaria 2018 (delibera del Consiglio comunale n.10 del 13 maggio 2021); per il consuntivo 2019 l’ufficio finanziario ha predisposto lo schema, ma non c’è (c’era?) il parere del Collegio dei Revisori dei conti”.
Nella nota al Ministero si rappresentano anche le difficoltà, per le citate sanzioni, per la stabilizzazione del personale precario nonché per la mancanza di liquidità di cassa. La sospensione dei trasferimenti delle risorse finanziarie da parte del Ministero, ivi comprese quelle a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale, obbliga a far fronte alle necessità con i soli Fondi regionali e con le sempre più esigue “entrate proprie”, con il Comune che si trova costretto a ricorrere alle anticipazioni di cassa, che poi deve naturalmente onorare.
Alla luce di quanto esposto, sindaco e assessore si sono impegnati con il Ministero dell’Interno a conferire carattere d’urgenza e priorità alla procedura di approvazione dei documenti contabili arretrati, chiedendo alla Direzione Centrale della Finanza Locale di valutare di concedere la deroga temporanea delle sanzioni.
Attualmente il Comune di Favara, essendo in “regime sanzionatorio”, ha bloccati trasferimenti per oltre 1,5 milioni di euro da parte del Ministero dell’Interno oltre, sembra, anche i 681 mila euro di cui parla Sanfratello. Il Ministero, dal canto suo, non ha voluto sapere ragioni e non avrebbe concesso la deroga richiesta, per cui, fino a quando non saranno approvati tutti i documenti contabili mancanti, non arriverà un centesimo. Ma quando saranno pronti bilanci e rendiconti? Sembra che entro marzo saranno pronti il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019 e il bilancio previsionale 2020-2022. Così abbiamo sentito nei corridoi del Comune.