E’ molto diffusa a Favara l’abitudine di conferire tutto in modo indifferenziato il martedì sera con la scusa che tanto poi gli operatori ecologici mischiano tutto.
La scusa si adduce per mascherare i reali motivi di un’azione riconducibile esclusivamente al mancato rispetto, di alcuni, alle regole, intanto il particolare comportamento incide per tutti i contribuenti sulla Tari per almeno un milione di euro all’anno.
Nella sola fattura di febbraio scorso Favara ha pagato alla discarica dell’indifferenziato oltre 130mila euro e il pagamento di poco si discosta negli altri mesi.
Ci lamentiamo tutti dell’elevato costo della Tari, ma non riflettiamo sulle gravi responsabilità dell’utenza. Paghiamo un botto per il conferimento nella discarica dell’indifferenziato e, nello stesso tempo, non incassiamo un centesimo di euro nella raccolta della parte differenziata (plastica, vetro, carta, cartone…) perché il rifiuto non è conforme. In pratica, tra la plastica e le altre frazioni è stato conferito altro rendendoli non vendibili, senza valore.
Il conferimento sconsiderato e l’abbandono di rifiuti incidono significativamente sul costo della Tari a carico dell’utenza, 7,2 milioni di euro, quando un corretto conferimento e una diversa e migliore organizzazione del servizio potrebbe ridurne i costi di circa un milione di euro. Ridotti i costi, il Consiglio comunale potrebbe procedere a migliorare il regolamento della Tari, rendendolo più equo.
L’amministrazione comunale ha recentemente attivato, con la collaborazione dei Carabinieri della locale Tenenza, una serie di controlli sul conferimento del martedì sera. Ovviamente, piuttosto dei controlli servirebbe il convincimento sul rispetto delle regole.