Il Tribunale di Agrigento in persona del Giudice Unico dottoressa Laura Rigon nella causa civile di primo grado tra Soredil capogruppo della Rti composto dalle imprese Cepi srl e Icam srl, oltre all’azienda Akrapark e come controparte il Comune di Agrigento, con sentenza del 12 marzo scorso ha stabilito risolta la concessione per il completamento e la gestione del parcheggio pubblico pluripiano di Piazzale Rosselli”.
Il Giudice ha inoltre condannato il Comune di Agrigento al pagamento di euro 1.546.932 a titolo di risarcimento alle imprese.
A chiedere la risoluzione del contratto è stata la stessa Soredil che ha iniziato il suo “calvario” nel 2012 quando la Prefettura di Agrigento applicò l’informativa atipica alla Rti Soredil e il Comune di Agrigento, dal canto suo, dispose la rescissione con effetto immediato della convenzione senza corrispondere alcun indennizzo alla concessionaria.
Carte bollate e processi, l’atipica di Soredil approdò alla fine al Consiglio di Giustizia Amministrativa che nel luglio del 2016 accolse l’appello e dispose l’annullamento degli atti impugnati in primo grado.
Successivamente il Comune con determina 2587 del 13 dicembre 2016 dispose la revoca della risoluzione del contratto effettuata precedentemente con la determinazione dirigenziale n. 48 dell’8 maggio 2012.
Soredil srl, ad ogni modo e fino adesso, non ha mostrato alcun interesse a continuare l’attività, limitandosi a chiedere i danni subiti, che oggi l’amministrazione comunale della Città dei templi dovrà pagare, così come stabilito dal giudice.
Intanto, il pluripiano, opera di assoluta importanza per la città, vive l’abbandono e il degrado da dieci anni.
Il sindaco Micciché è intenzionato a raggiungere un accordo con l’ex concessionario per la ripresa e il completamento dei lavori. C’è già una trattativa in corso e un’altra, ci dice il sindaco di Agrigento, con una multinazionale interessata alla struttura.
Sulla linea di un immediato accordo e inizio delle attività per il completamento del pluripiano è anche il Codacons con Peppe Di Rosa e tutti gli agrigentini che si riapproprierebbero di una struttura capace di liberare la città dal caotico traffico automobilistico, lasciando ad un migliore utilizzo lo spazio attualmente utilizzato come parcheggio.