Miriam Mignemi ha affidato ad un social il bilancio dell’attività di prima presidente donna del Comune di Favara ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione.
Un’attività che si inizia con la “mediazione – scrive Miriam Mignem – spesso difficile per il divario ideologico-politico tra Giunta e la maggior parte dei Consiglieri, oggi opposizione seppur in maggioranza numerica, opposizione costruttiva e collaborativa se andiamo a guardare il numero e l’entità di proposte approvate in Consiglio Comunale”. Una mediazione necessaria per spegnere i contrasti, non solo tra maggioranza e opposizione all’interno del Consiglio, ma anche e soprattutto tra i gruppi all’opposizione e l’amministrazione Palumbo.
Ovviamente, non sono mancate “le attività – continua – svolte dall’intero Consiglio Comunale, in termini di controllo, di confronto e di nuove proposte, per citarne alcune: La variazione dell’art. dello Statuto che permetterà le modifiche e la nuova formazione della Commissione Pari Opportunità, tra le più inclusive, comprende anche componenti LGBT e madri caregiver.
L’Approvazione del nuovo Regolamento per concessione in uso e in gestioni di aree e spazi comunali adibite a verde pubblico, che permetterà di migliorare i nostri spazi attraverso la gestione con la costruzione anche di chioschi e migliorie con nuovi servizi.
La modifica dell’art. 15 del Regolamento TARI per la riduzione ad una unità dei componenti del nucleo familiare per le case di proprietà non abitate.
Il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto.
L’istituzione di parcheggi rosa.
Approvazione Bilancio di Previsione 2020-2022.
Approvazione Piano triennale delle OO.PP. con l’inserimento di ben 6 progetti attraverso 3 emendamenti… ma per completare il bilancio di questo anno di attività del Consiglio Comunale, manca tanto altro, però questi esempi, mettono in evidenza un lavoro scrupoloso e produttivo pur non senza difficoltà di ogni genere, ma con la prevalsa del buon senso da parte di maggioranza e opposizione e dell’attenzione per il nostro paese”.
Resta tanto da fare e a dirlo è la stessa Miriam Mignemi. Resta principalmente da migliorare la qualità della vita dei favaresi con scelte forti e coraggiose capaci di spazzare via qualsiasi forma di abusivismo e di illegalità.