M. A. era senza patente e svoltò a sinistra senza dare la precedenza al motorino che arrivava dalla direzione opposta.
Dieci mesi di reclusione. È la condanna chiesta dal pubblico ministero di Agrigento nei confronti di M. A., l’automobilista che due anni fa, a Porto Empedocle, tagliò la strada a un 17enne in motorino che arrivava dalla direzione opposta, lasciandolo poi in fin di vita in mezzo alla carreggiata.
Il ragazzo fu soccorso dalla madre che passava di lì proprio in quel momento e che rimase con lui fino all’arrivo dell’ambulanza. Trasportato in ospedale in gravissime condizioni, finì in coma farmacologico ma piano piano riuscì a riprendersi. Ora, per fortuna, sta meglio.
Nell’udienza di ieri mattina non si è costituito parte civile poiché ha già ottenuto un risarcimento grazie a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela delle vittime di incidenti stradali, con sedi in tutt’Italia.
“Certo, il giudice non si è ancora espresso e rispetteremo in ogni caso la sua decisione; tuttavia, la richiesta del pm è difficile da digerire per i familiari, in quanto il ragazzo ha rischiato di morire – spiega Diego Ferraro, responsabile della sede di Giesse Risarcimento Danni di Canicattì – Se l’incidente fosse accaduto di notte, quando il traffico è pressoché assente, l’esito sarebbe stato sicuramente diverso. Siamo comunque soddisfatti di aver ottenuto un risarcimento ancora prima dell’inizio del processo in aula”.
L’incidente avvenne circa alle 20 del 27 maggio 2021 quando M. A. a bordo di una Volkswagen Golf, girò all’improvviso verso sinistra mentre guidava lungo via Aldo Moro a Porto Empedocle. Non azionò la freccia per segnalare la svolta e non diede la precedenza al motorino che arrivava dalla direzione opposta. Impossibile, per il ragazzo, evitare lo scontro con l’auto.
M.A., peraltro senza patente, scappò via ma i carabinieri – nonostante i tentativi di depistaggio da parte della madre che cercò di addossarsi la colpa del sinistro – riuscirono a risalire al 25enne di Agrigento per il quale, questa mattina, il pm ha chiesto 10 mesi di reclusione in abbreviato.
Il gup ha rinviato all’udienza del 9 maggio per repliche e sentenza.