Vincenzo Cavaleri
Il Presidio Sanitario di Base, a Castrofilippo, è chiuso da oltre due anni, cioè da quando la pandemia ha preso il sopravvento, raggiungendo il suo culmine.
Lo denuncia il referente locale della Rete Civica della Salute, arch. Antonino Lo Brutto, che ha scritto una lettera al Commissario dell’ASP Mario Zappia, al Direttore ff. del Distretto Socio-Sanitario di Canicattì e, per conoscenza, al Sindaco di Castrofilippo Franco Badalamenti.
Nella lettera viene rappresentato l’estremo disagio dei cittadini di Castrofilippo, costretti a recarsi presso il Presidio Sanitario del Comune di Grotte oppure presso gli uffici del Distretto di Canicattì per richiedere prenotazioni di visite specialistiche, piani terapeutici, ausili medico-sanitari, adempimenti relativi all’anagrafe degli assistiti, etc…
Il referente civico della salute, accreditato presso il Comune di Castrofilippo, ha richiesto pertanto l’immediata apertura del locale Presidio Sanitario di Base, ripristinando servizi assistenziali che sono basilari per la comunità locale che soffre soprattutto per lo spostamento a diversi chilometri di distanza che è penalizzante in particolar modo per le persone anziane e per quelle malate.