Agrigento, capitale della cultura 2025, perde un pezzo della sua storia: abbassa per sempre le saracinesche la storica libreria “Paoline”.
Chiude i battenti la libreria Paoline: al centro dell’animazione culturale della città di Agrigento fin dalla sua apertura avvenuta nel 1930.
Di seguito la storia della libreria tratta dal sito dedicato
Nel corso degli anni ‘30 le Figlie di San Paolo aprirono, in piazza Sinatra ad Agrigento, una piccola libreria: punto di partenza per la loro missione itinerante nelle parrocchie della zona, portando ovunque non solo la Bibbia ed i Vangeli, ma anche molti altri libri di spiritualità ed anche di cultura varia.
Durante la seconda guerra mondiale, a causa dell’interruzione delle comunicazioni e dei bombardamenti, la libreria rimase chiusa per tre anni, ma l’attività delle Paoline continuo’ sotto altre forme. Le Paoline si recavano anche nei campi di concentramento, vicino al reticolato; i soldati scrivevano i loro indirizzi in biglietti di carta, li mettevano tutti dentro una gavetta e la gettavano alle suore, affinché, a mezzo della Croce Rossa e della Pontificia Commissione Assistenza, mandassero saluti e messaggi alle loro famiglie.
Negli anni ’50, dopo vari traslochi, la Libreria Paoline venne collocata nell’attuale sede di via Atenea, insieme all’agenzia Sanpaolo Film, e conobbe un periodo di grande sviluppo divenendo punto di ritrovo di: famiglie, operatori pastorali, seminaristi e studenti di teologia, catechisti, giovani, professionisti e turisti ed, altresì, riferimento per la Chiesa locale: vescovo, sacerdoti, parrocchie, gruppi ecclesiali, grazie anche all’organizzazione di numerosi eventi culturali: incontri con l’autore, iniziative di animazione per le scuole e mostre del libro.
A giugno chiuderà definitivamente i battenti, così come già in tante altre località italiane, per gli elevati costi di gestione. A darne notizia, stamani, il giornale “La Sicilia a”.