Il mercato settimanale del mercoledì, a Canicattì, è forse il più frequentato della provincia, dopo quello del comune capoluogo. Esso richiama acquirenti e consumatori del posto, ma anche e soprattutto dei centri vicini dell’agrigentino (Naro, Camastra, Castrofilippo, Grotte, Racalmuto, Campobello e Ravanusa) e persino del nisseno (Delia e Sommatino, primi fra tutti).
Era stato chiuso con ordinanza del sindaco Vincenzo Corbo a decorrere dal 13 settembre 2023 e riaprirà mercoledì, undici di ottobre, sempre a seguito di nuova ordinanza sindacale e sempre nella via Carlo Alberto e traverse.
Ma si tratta di una riapertura provvisoria. Nelle more che gli uffici comunali definiscano gli accertamenti relativi all’eventuale spostamento dell’area mercatale nella zona artigianale PIP che però abbisogna di alcuni aggiustamenti non indifferenti.

Inoltre, gli uffici interni coinvolti (per esempio, la Polizia Municipale e lo Sportello Unico per le Attività Produttive) e quelli esterni (per esempio, la Camera di Commercio) effettueranno una verifica straordinaria delle licenze dei singoli operatori commerciali, ricostruendo anche le variazioni intervenute nel tempo anche in relazione all’assegnazione dei posteggi.
Nelle more, dicevamo, il mercato continuerà a svolgersi, assicurando le condizioni minime indispensabili che vanno – tra le altre- dal lasciar liberi i marciapiedi al dover smaltire i rifiuti in maniera differenziata e ordinata e al dotarsi di estintore a norma.
L’amministrazione comunale, da parte sua, assicurerà il servizio dei bagni chimici appositamente installati nell’area.
Vien da dire che si poteva evitare la chiusura, nelle more delle verifiche e degli accertamenti, imponendo il rispetto di tali condizioni minime (odiernamente previste dall’ORDINANZA-101:09-10-2023) già con l’ORDINANZA-93:08_09_2023, la quale (anziché disporre la chiusura del mercato settimanale) poteva per l’appunto ordinare l’osservanza delle stesse regole oggi codificate nell’ordinanza sindacale n.101.
Ma tant’è, ormai…