Sarà inaugurato sabato 21 ottobre alle ore 17,OO, il centro diurno per minori in difficoltà, la cui apertura è stata annunciata nel corso del convegno sull’autismo e sulla funzione dei centri diurni, svoltosi a Naro nello scorso giugno, con il coordinamento di Gino Monaco, pedagogista e consulente del sindaco di Naro per i problemi del dopo-di-noi .
Il sindaco Mariagrazia Brandara, per l’evento, ha invitato le autorità locali, i dirigenti scolastici, le associazioni ed enti del terzo settore, dopo che la giunta comunale ha deliberato la formale istituzione del centro diurno nei locali comunali di via Dante che un tempo ospitavano l’ufficio di collocamento e che odiernamente sono stati adeguati allo scopo.
Il centro sarà intitolato a Sara Liguori, ragazza narese con disabilità mentale, ma tanto vogliosa di mettersi in gioco e di stare in mezzo alla gente, purtroppo scomparsa qualche annoi fa.
La sorella Cinzia sarà presente all’inaugurazione e scoprirà lei stessa la targa marmorea del centro dedicata a Sara.
La cerimonia vedrà anche la presenza del priore della Chiesa Madre, don Giuseppe Costanza, il quale benedirà i locali. Inizialmente, il centro sarà gestito da volontari con qualifiche professionali adeguate, dai membri di associazioni ed enti del terzo settore e dal pedagogista Gino Monaco che coadiuverà (e ove occorra, sostituirà) il sindaco nella sovraintendenza e nel coordinamento dell’indirizzo del servizio.
Come funzionerà in concreto il centro diurno comunale?
Prima di entrare effettivamente in funzione con le sue finalità precipue, verrà fatto un censimento dei minori in difficoltà su base volontaria. In pratica le famiglie potranno prendere un appuntamento telefonico con i volontari del centro o col pedagogista Gino Monaco, al fine di rappresentare le difficoltà e i bisogni del minore.
Una volta ultimato il censimento e raccolte le informazioni e i dati sui bisogni dei minori, verranno predisposti appositi progetti da realizzare all’interno del centro diurno per cercare di superare i disturbi pervasivi dello sviluppo dei minori o comunque le difficoltà psichiche o fisiche d’ogni sorta.