Dopo la manifestazione di piazza voluta dal consigliere comunale Alessandro Pitruzzella e dal giornalista Peppe Moscato, ritornano sulla crisi idrica di Favara i consiglieri socialisti Miriam Indelicato e Giuseppe Lentini con un’interrogazione all’indirizzo di Palumbo.
“Troppe le chiacchiere poche le soluzioni, la crisi idrica – dicono Indelicato e Lentini – che sta interessando tutto il territorio Siciliano di certo non aiuta, ma i problemi relativi all’approvvigionamento dell’acqua sono antecedenti, troppo comodo oggi riversare e rispondere che sia colpa dell’emergenza climatica che stiamo vivendo”. Ciò che dicono è vero a prova di scommessa: Favara è da almeno un anno con approvvigionamenti insufficienti e con turni troppo lunghi di fornitura all’utenza.
Nell’interrogazione i consiglieri comunali Miriam Indelicato e Giuseppe Lentini del gruppo “Favara Socialista Riformista”, chiedono al sindaco “quali iniziative ha intrapreso e quali azioni sta attuando per ridurre i disagi ai cittadini.” Scrivono ancora i consiglieri: “A Favara dovrebbero arrivare dai 70 l/s agli 80 l/s, ma in realtà dalla scorsa estate ne arrivano 40l/s […] i turni del rifornimento idrico prima dell’amministrazione Palumbo erano di 3/4 giorni, attualmente sono di 8 giorni a salire.”
“È una situazione drammatica che si riversa su tutti i cittadini e sulle attività presenti nel territorio Favarese, che devono da un anno a questa parte rivolgersi sempre più spesso alle autobotti private per usufruire di un bene essenziale, tra l’altro, le stesse ad oggi posssono garantire il servizio addirittura solo il sabato e la doemenica. Un bene essenziale – concludono – pagato fior di quattrini in un periodo storico non dei più semplici a causa dei continui ed esosi aumenti dei costi della vita”.