Sono stati allertati anche i porti e gli aeroporti siciliani per gli arrivi di passeggeri e merci dal Congo, dove nella parte sud-ovest (provincia di Kwango) è in corso un’epidemia che ha sinora ha contagiato diverse centinaia di persone e portato alla morte un centinaio di esse (più dell’ottanta per cento di età inferiore a 16 anni).
La malattia si sviluppa come una sorta di raffreddore e poi non lascia scampo, attaccando soprattutto le vie respiratorie e/o il sistema ematico. I sintomi consistono in febbre, mal di testa, raffreddore, tosse, difficoltà respiratorie e anemia.
Il ministero della Salute
in questo contesto ha inviato agli Uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera una direttiva su porti e aeroporti, nei quali giungono passeggeri e merci, con l’invito ad attenzionare tutti i punti di ingresso e in particolare modo gli arrivi dal Congo (anche se per la Sicilia non ci sono voli diretti provenienti dal Congo).
Si è dunque al lavoro
per approfondire la questione e fornire una veloce e concreta risposta al questo nuovo focolaio epidemico che sta colpendo una parte geografica del Congo, già recentemente colpito dall’epidemia di vaiolo delle scimmie.
Gli epidemiologi
riguardo questo nuovo focolaio, invitano a non sottovalutare la situazione.
L’Oms
sta studiando alcuni virus come possibili cause.