RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Favara per i beni comuni, Partito Democratico e AVS – Sinistra
Di seguito il comunicato integrale
“Non avremmo voluto puntualizzare i fatti politici che hanno portato all’accorrentamento dell’Ente e alle conseguenti stabilizzazioni ma, alla luce dei fatti, occorre fare chiarezza.
In primis, pensare che gli strumenti finanziari arretrati siano stati portati in consiglio comunale dall’Amministrazione comunale grazie a due interrogazioni è veramente surreale specie se dichiarato da chi, nella scorsa legislatura, in qualità di assessore nella giunta guidata da Anna Alba, non è riuscita a firmare nessuna delibera che avesse come oggetto un bilancio preventivo, rendiconto o consolidato.
Inoltre, la stessa presidente del consiglio comunale, spalleggiata da alcuni consiglieri comunali d’opposizione noti solo per boicottare i lavori d’aula, ha provato, in più occasioni, a sabotare le stabilizzazioni ritardando la convocazione del consiglio comunale in ben due episodi (in occasione della presentazione del consolidato 2022 e la bocciatura degli estremi d’urgenza programma per gli affidamenti di incarichi di collaborazione per il periodo 2024/26 strumento propedeutico alla predisposizione del bilancio) e provando a far ritirare il punto sul Piano Triennale delle opere pubbliche atto propedeutico al bilancio di previsione. Quest’ultimo estremo tentativo avrebbe compromesso irrimediabilmente questo processo virtuoso di cui oggi, a parole, siamo tutti fieri.
Nonostante le bugie di ogni genere e sorta, il presidente del consiglio comunale continua spudoratamente a “fare politica” citando il solo On. Pisano per aver presentato l’emendamento per prorogare la legge Madia dimenticando che la proposta è stata avallata anche da tutta la deputazione nazionale agrigentina, cioè le deputate Ida Carmina del Movimento 5 stelle e Giovanna Iacono del Partito Democratico.
In realtà, bisogna riconoscere che uno dei provvedimenti politici più importanti è stato presentato dall’On. Pace che ha consentito la stabilizzazione degli ASU; gli stessi che la presidente avrebbe voluto stabilizzare “mantenendo per ciascuno la categoria di appartenenza e dell’On. Marchetta, Catanzaro e Pace per la proroga dei contratti.
Dunque, le stabilizzazioni e lo sblocco di importanti fondi vincolati presso il ministero dell’Interno si deve alla responsabilità politica degli scriventi consiglieri comunali che hanno sempre collaborato genuinamente per raggiungere questo importantissimo obiettivo.
A Mignemi e la sua squadra diciamo: troppo tardi per salire sul carro del vincitore!”