L’iniziale scontro tra le tifoserie, per la partita domenicale, si è alzato sino a far scatenare gli ultras che hanno capeggiato una sorta di guerriglia che ha tenuto in ostaggio una parte della città di Licata.
E’ stata messa in atto una vera e propria “strategia di violenza da veri e propri terroristi” -dice il segretario generale del sindacato di polizia Mp, Antonino Alletto.
“Per alcune ore una parte della città di Licata si è trasformata in un vero e proprio campo da battaglia, scenari da guerra, messa ferro e fuoco da balordi travestiti da tifosi dello sport, nel corso del quale i nostri colleghi, con grande professionalità, sono riusciti, malgrado gli attacchi subiti con il lancio di bombe molotov, a respingere e a disperdere i criminali e ristabilendo l’ordine e la sicurezza pubblica” -aggiunge il responsabile del sindacato MP.
Il bilancio degli assurdi episodi è di 4 poliziotti ed un carabiniere feriti e finiti al pronto soccorso con ferite e traumi guaribili da 7 a 10 giorni.
I poliziotti sono stai aggrediti e raggiunti da pietre alla testa, mentre il carabiniere è stato colpito da schegge di bottiglie molotov lanciate dagli scalmanati.
“Intervenga la magistratura applicando il massimo del rigore per questa tipologia di reati, affinché simili episodi non si possano più ripetere”- auspica Antonino Alletto.