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MIRIAM INDELICATO e GIUSEPPE LENTINI
consiglieri comunali d’opposizione
Dai mulini a vento alle antenne: come cadono i don Chisciotte
Aveva ragione Leonardo Sciascia: al giorno d’oggi basta dire di essere per la rivoluzione per diventare rivoluzionari. E così succede a Favara con il nostro sindaco e la sua maggioranza. Una vita passata a organizzare assemblee, manifestazioni in piazza, incontri vari e persino adire i tribunali (a spese dei cittadini) contro le antenne, per poi finire a costruire un asilo proprio sotto un’antenna.
È vero che la legge stabilisce un limite, ma il regolamento comunale vieta di costruire edifici sensibili vicino alle antenne. Cosa ben diversa è il caso in cui un’antenna venga installata vicino a un asilo già esistente: in quel caso, la legge prevale sul regolamento, e non si può fare nulla. Ma qui si tratta di una scelta deliberata dell’amministrazione comunale, che decide di costruire un asilo sotto un’antenna già presente, andando contro il proprio stesso regolamento.
Come lo spiegano ora alle mamme, che hanno coinvolto nelle battaglie contro le antenne, che adesso ci costruiscono sotto gli asili nido? Se un’antenna viene installata nei pressi di un asilo, e la legge lo consente, il regolamento comunale non può opporsi. Ma che sia lo stesso sindaco, insieme alla sua maggioranza, a violare il regolamento che prima difendeva con tanta veemenza è un paradosso. E lo è ancora di più dopo tutte le battaglie condotte contro le antenne.
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