Crisi profonda? Forse di più.
Da un lato, per le elezioni nell’ex provincia, il deputato regionale del M5S fa una lista civica insieme al PD per allearla ad altre due liste civiche che fanno capo rispettivamente a Riccardo Gallo/Renato Schifani e a Roberto Di Mauro/Gianfranco Miccichè/Raffaele Lombardo/Giancarlo Cancelleri.
Dall’altro lato, il deputato nazionale M5S del territorio fa un’interrogazione parlamentare su una questione che non esiste, salvo a ravvedersi un quarto d’ora dopo averla pubblicizzata.
Le elezioni provinciali del 27 aprile
Il partito di Beppe Grillo (ora di Peppe Conte) ha presentato una lista civica (insieme al PD), denominata Insieme per la provincia di Agrigento, alleata con Forza Italia di Riccardo Gallo (che ha presentato la lista civica Forza Azzurri) e con Grande Sicilia di Roberto Di Mauro (che ha presentato la lista civica Uniti per la Città).
Tutte e tre le liste sono a sostegno del candidato presidente Peppe Pendolino, sindaco di Aragona, che si ritrova quindi con l’appoggio dei consiglieri comunali che fanno capo a ben 5 deputati regionali: Angelo Cambiano con Michele Catanzaro (rispettivamente di M5S e PD), Margherita La Rocca Ruvolo con Riccardo Gallo (Forza Italia) e Roberto Di Mauro (Grande Sicilia, ex MpA).
L’ex deputato M5S Di Caro
Ha ben donde, pertanto, di lamentarsi Giovanni di Caro, deputato all’ARS nella scorsa legislatura del gruppo parlamentare M5S.
Egli fa questo ragionamento: “Si poteva tentare un percorso di trasparenza e lealtà nei confronti degli elettori, degli iscritti e dei simpatizzati del M5S(…) Invece, grazie (…) al voto di “secondo livello” per le provinciali di Agrigento, qualcuno, in maniera goffa, cialtrona e piratesca, si mette in tasca i voti che i cittadini hanno dato ai consiglieri comunali per eleggerli, e li porta a spasso. Li consegna a Forza Italia e ad altre forze politiche che nulla hanno a che vedere con la volontà espressa dai cittadini”.
Poi sbotta:“Questa è un’autentica vergogna. Si utilizzano le elezioni provinciali per lanciare un messaggio chiaro ai cittadini: il vostro voto non conta nulla!”
Malu tempu
Come dice il proverbio siciliano “malu tempu e bon tempu, nun dura tuttu tempu”.
Il “bon tempu” è odiernamente finito per il M5S. Che in provincia di Agrigento non è che stia attraversano buon periodo.
Prova ne è che Ida Carmina, deputato empedoclino alla Camera, ha presentato un’interrogazione al Parlamento della Repubblica per chiedere al Ministro della Cultura di “far luce sulla prolungata chiusura della tomba di Luigi Pirandello, ancora oggi inaccessibile”, salvo scoprire subito dopo che la tomba del drammaturgo fosse accessibilissima ai turisti e visitatori.