“La crisi idrica in Sicilia non è solo un’emergenza, ma una sfida cruciale che impatta imprese, famiglie e il futuro della nostra terra. L’arrivo dei dissalatori mobili rappresenta un passo avanti. Tuttavia, la risposta deve essere strutturale e duratura: chiediamo che le istituzioni continuino su questa strada, accelerando le opere di modernizzazione della rete idrica e incentivando l’innovazione tecnologica nel settore”.- lo dichiara Giuseppe Pullara, vice presidente nazionale di Conflavoro e segretario regionale della Sicilia.
La dichiarazione riguarda la consegna dei primi tre dissalatori mobili destinati ai siti di Porto Empedocle, Gela e Trapani. Questi dissalatori garantiranno -ciascuno- 96 litri di acqua potabile al secondo. Il nostro quotidiano online se ne era occupato ieri con l’articolo che si può leggere cliccando qui.
“Conflavoro Sicilia è pronta a collaborare per garantire soluzioni sostenibili che tutelino il tessuto imprenditoriale e il benessere della comunità”- continua Giuseppe Pullara.
“Non possiamo permettere che la Sicilia resti ostaggio della siccità, che le nostre aziende soffrano per la mancanza d’acqua, che i cittadini vivano nell’incertezza. Serve un piano strategico che garantisca acqua sicura e per tutti. Non possiamo permettere che imprenditori e famiglie debbano vivere nell’incertezza di domani” -dice ancora il responsabile regionale di Conflavoro.
E conclude:”La Sicilia merita un futuro in cui l’acqua sia un diritto garantito, non un lusso”.










