Biodivino 2025: il vino biologico celebra l’eccellenza. Lillo Alaimo Di Loro, presidente di Italia bio: “il vino biologico è uno strumento di dialogo tra i popoli, capace di raccontare storie e territori con autenticità.”
È stato il vino biologico il protagonista assoluto della cerimonia conclusiva della 19ª edizione di Biodivino, la rassegna internazionale promossa da Italia Bio. L’evento, svoltosi presso la biblioteca Franco La Rocca di Agrigento—nell’ambito delle iniziative per Agrigento Capitale della Cultura—ha raccolto produttori internazionali, appassionati e rappresentanti istituzionali in un clima di condivisione e valorizzazione del territorio.
Tra gli ospiti d’onore, Lillo Alaimo Di Loro, presidente di Italia Bio, ha definito il vino biologico “uno strumento di dialogo tra i popoli, capace di raccontare storie e territori con autenticità.” La manifestazione, infatti, ha voluto sottolineare il valore culturale e relazionale del vino, ribadendo la sua funzione di ambasciatore delle eccellenze locali nel mondo.
Il concorso si è distinto per rigore e trasparenza: come ha spiegato l’enologo e commissario internazionale Giovanni Giardina, le degustazioni si sono svolte in doppia sessione, con criteri di valutazione rigorosi che hanno previsto l’eliminazione del punteggio più alto e più basso per ogni vino. “Una procedura che raramente si trova nei concorsi internazionali, a garanzia della qualità,” ha aggiunto Giardina.
Anche Rosario Di Lorenzo, presidente dell’Accademia Italiana del Vino e della Vite, ha sottolineato il ruolo di primo piano della Sicilia nella produzione biologica, lodando l’iniziativa come “una preziosa occasione di confronto e crescita per tutto il comparto.”
Le medaglie d’oro sono andate alle cantine: CVA di Canicattì, Vignaioli di Scanzano, Azienda agricola Bagliesi, Colomba Bianca, Cossentino e Gurrieri. Le medaglie d’argento sono state assegnate invece a Aldeno, Vigne di Pettineo, Stoccatello, Todaro, Terra di Briganti, Tenuta Monreale e nuovamente a CVA e Colomba Bianca. Menzioni speciali e targhe commemorative sono state consegnate a figure che si sono distinte per il loro contributo alla manifestazione.
La giornata si è conclusa con un rinfresco durante il quale i presenti hanno potuto degustare i vini premiati, suggellando così un’edizione particolarmente significativa all’insegna della biodiversità e dell’eccellenza enologica.