domenica, 16 Novembre 2025
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    Ospedali di Agrigento, Canicattì, Licata e Sciacca: assunti 8 medici per la neonatologia

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    Concluso il concorso pubblico per l’assunzione di 8 dirigenti medici che andranno a rimpinguare i reparti di neonatologia degli ospedali dell’ASP di Agrigento.

    L’ASP di Agrigento, guidata dal direttore generale Giuseppe Capodieci, lo aveva bandito e pubblicato alla fine di giugno dello scorso anno.

    Ad esso avevano partecipato ben 32 medici, ma di loro solo due già specializzati.

    I vincitori specializzati

    E sono per l’appunto soltanto due i vincitori di concorso già specializzati: si tratta di Silvia Giusi Venezia e Giulia Di Vincenzo.

    Le due dirigenti medico, avendo vinto il concorso ed essendo inserite (solo loro due) nella graduatoria dei concorrenti già specializzati, potranno entrare immediatamente in servizio a tempo indeterminato: solo dopo aver firmato il rispettivo contratto individuale di lavoro e aver superato le visite mediche di rito.

    I vincitori specializzandi

    Gli altri dirigenti medici (classificatisi nei primi 6 posti della graduatoria dei concorrenti specializzandi e risultati quindi vincitori di concorso) verranno assunti a tempo determinato per poi passare -dopo il conseguimento della specializzazione che per molti avverrà entro l’anno in corso- a tempo indeterminato o, come si diceva una volta, “di ruolo”.

    Si tratta dei seguenti dirigenti medici: Barbara Gramaglia, Piera Mannino, Rossana Taravella, Marco Cardillicchia, Antonella Gurreri, Chiara Criscenzo.

    Le sedi ospedaliere

    I vincitori di concorso potranno scegliere la sede ospedaliera di servizio, tra le 4 disponibili, in base alla posizione rivestita nella graduatoria di merito.

    Nel caso ci fossero rinunce, si procederà allo scorrimento della graduatoria degli specializzandi che annovera ben 30 idonei, nella prospettiva di assicurare la continuità nella erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e garantire l’accesso equo alle cure nel territorio di pertinenza dell’ASP di Agrigento.

    I quattro presidi ospedalieri dell’agrigentino potranno dunque lavorare ad organico pieno, per quanto riguarda i dirigenti medici, concorrendo così sia buon funzionamento del servizio sanitario pubblico.

     

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