Quasi tutte le sere, da oltre un anno, frequento la Piazza, diventata luogo di appuntamento dei giovani e delle famiglie. Era un luogo morto, come tutto il centro storico, e lo è stato fino a quando un gruppo di coraggiosi investitori ha deciso di aprire pizzerie, gelaterie, bar, ristoranti.
Per quello che offre il territorio, prima del fenomeno piazza Cavour, ero costretto, dovendo uscire con la famiglia, a lasciare Favara per San Leone o Agrigento. Adesso, pure quelli con i capelli bianchi come me possono permettersi di incontrarsi nella meravigliosa piazza, dicevo, grazie all’iniziativa dei privati.
C’è intanto, il tentativo di distruggerla attraverso le falsità, la divulgazione di notizie negative al solo scopo di scoraggiarne la frequentazione. Quando, invece, gli stessi gestori dei locali sono i primi a pretendere la sicurezza del luogo. Sono i primi a chiedere la presenza delle forze dell’ordine. A volere e a chiedere l’ordine e la sicurezza.
Ora, da frequentatore con la mia famiglia, non ho mai avvertito un solo momento di pericolo per me e per le altre persone presenti. Non ho visto fiumi di droga, che pure ci sarà, come in altri posti, ma che non ha nulla a che fare direttamente con l’attività dei ristoratori e dei gestori dei locali pubblici. Perché si vuole distruggere Piazza Cavour e con essa l’unica speranza di ripresa economia della città?
E’ la solita storia del lenzuolo piccolo. Il forte richiamo di frequentatori genera ricchezza in quella piazza, e indirettamente ne impoverisce altre. E allora si cerca di distruggerne l’immagine, che da favaresi abbiamo il dovere di difendere, perché noi tutti la desideriamo così come è: sicura e controllata.
5 commenti
Evidentemente il fatto che la piazza del centro storico di Favara sia “rinata” infastidisce qualcuno,sia dentro che fuori il nostro paese…!Ci sono voluti anni di lavori e di fatiche per ristrutturarla..non permettiamo che siano le parole infondate di qualche invidioso a distruggerla!!
Un consiglio ai maldicenti “Fate in modo che la vostra mente partorisca soltanto idee positive e propositive..in una comunità ci si aiuta,non ci si ‘sdirrupa’!!”
Egregio direttore.condivido pienamente quando da lei scritto, già da un certo periodo sento malumori contro piazza Cavour ,è di quello che si organizza.ci Tenco a precisare che è frutto di tanto lavoro,è e investimenti di noi privati x offrire qualcosa alla città di FAVARA che merita tanto, dai bambini ai giovani che i genitori tutti i giorni non finiscono mai di ringrazziarci e infine e non ultimi le famiglie che trovano un po di svago quando possono abbiamo sempre invitato amministrazione vv uu e forze dell’ordine ad attenzionare e presenziare in piazza Cavour per scoraggiare eventuali atti criminosi, ad oggi la piazza vive come nn mai non distruggiamola con dicerie,distinti saluti
Scusate su piazza Cavour c’è pure un altra voce in giro, che ha dei proprietari: che sono i signori che gestiscono i circoli per anziani soprattutto il sig G., e decidono loro chi deve frequentare piazza Cavour o no. Quindi piazza Cavour non é per tutti. La cosa strana e che nessuno divulga che la piazza é del comune e che non ha proprietari privati visto che tali persone sono impossibilitate a presentare un atto di proprietà, sono circoli dove si vendono alcolici abusivamente senza licenza ecc e nessuna forza dell’ordine controlla, non é solo un posto dove ce droga (la droga é ovunque ci siano giovani), ma é anche altro, e proprio chi gestiscono i locali della piazza devono battere i pugni in modo che la piazza venga frequentata da tutti, e non solo da chi ha il permesso dei gestori del circoli, al limite chiudono i circoli che sono proprio quei posti illegali che hanno nomi di associazioni e dentro c’è la qualunque. O Tutti o Nessuno.
Caro Direttore, seguo sempre con interesse gli articoli che riguardano la nostra città. Tuttavia, anche se provo molta gioia ed entusiasmo nel constatare che Favara sta vivendo una nuova rinascita, mi corre personalmente il dovere di dire che dietro la movida delle serate favaresi, c’è anche altro. Ho assistito personalmente a delle scene sconcertanti proprio la notte del 31 dicembre, quando ragazzi lontani dall’essere maggiorenni, nei pressi dei vicoli adiacenti la Piazza Cavour, vomitavano ubriachi fradici.E, a quanto pare, non è un unicum legato al divertimento della specifica serata, ma è prassi del weekend, testimoniata dal via vai alla locale guarda medica di ragazzi, soprattutto minorenni, quasi sempre accompagnati da amici e non dai genitori, ignari del fatto. Per poi ricordare gli interventi dell’ambulanza del 118 a causa degli incidenti provocati da guidatori ubriachi, andando poi a “sbattere” contro i vari pali della luce di turno. Da qualche parte l’alcool che assumono lo comprano, no? Ora, dobbiamo essere tutti orgogliosi di questo vento di cambiamento, però non si deve obbligatoriamente negare l’evidenza ma anzi agire per rendere il divertimento dei nostri figli e delle nostre famiglie realmente sicuro, poichè la Piazza e Favara è di tutti!
Leggo con molta attenzione l’articolo del Direttore, comprendo i tentativi di sminuire la nostra piazza, sicuramente certa concorrenza, come dice bene il Direttore mette vocine in giro per riprendersi il proprio pubblico. Con un certo stupore leggo il commento della Sig.ra Melissa. Gentile signora sono con Lei nel dire che purtroppo moltissimi ragazzi si danno all’alcool e non solo, ma la colpa di chi è? Dei gestori dei locali? Non credo proprio. Perchè per arrivare a tanto ci sarà l’amico maggiorenne che gli va a comprare la birra e glie la passa. Cercare colpe in questi casi è un pò come cercare un’ago in un pagliaio, con i tempi che corrono. La colpa è dell’educazione ricevuta? la colpa è degli amici? La colpa è delle chat? di facebook? Le posso solo dire che quando io ero ragazzo fumavo per sentirmi grande, oggi i ragazzi che hanno tanto, spesso troppo, si ubriacano o si drogano perchè non sono lì’ ad aspettare il compleanno o il Natale per avere qualcosa a cui aspirano. Spesso lo hanno subito. Tutto questo però non può colpevolizzare, ne Piazza Cavour, ne i gestori dei locali, ne Favara. E’ così in tutte le parti del mondo, purtroppo anche a Favara. Lo dico non certo contento ma con sommo dispiacere.